La pausa estiva del campionato di Formula 1 finisce questa settimana, con il ritorno delle monoposto al GP del Belgio. Il circuito di Spa Francorchamps, uno dei più iconici nella storia del motorsport, non è privo di difficoltà e mette sotto stress piloti e gomme. Vediamo insieme come Pirelli si prepara ad affrontare un tracciato così “esigente”. GP Belgio Pirelli
Le caratteristiche del circuito
Il tracciato di Spa è fra i più apprezzati da piloti e spettatori per l’elevato livello di tecnicismo e spettacolarità che garantisce. Appena 44 giri di pista sono resi necessari dalla sua lunghezza, che supera i 7 chilometri. Questo layout comporta anche non irrilevanti difficoltà in termini di strategia ai pit. In caso di pioggia (peraltro non infrequente durante il GP del Belgio), infatti, una parte del circuito potrebbe essere asciutta, mentre la pioggia scroscia in un’altra.
Ai problemi pratici si sommano quelli tecnici: i tre settori sono estremamente variegati e comportano un grande stress sulle gomme in tutte le direzioni. Si subiscono elevati carichi longitudinali, laterali e verticali, da moderare assieme alle elevate temperature offerte da due settori, il primo e il terzo, quasi completamente flat out.
La scelta delle mescole
Per il GP del Belgio 2019, Pirelli porta il tris di mescole più duro a disposizione: abbiamo la C1 come hard, la C2 come media e la C3 come soft. Le strategie fra i top team vedono Red Bull e Ferrari sostanzialmente sulla stessa linea, prediligendo le gomme rosse, e una Mercedes più conservativa con un set di pneumatici gialli in più. Così Mario Isola commenta le scelte operate dalle squadre.
“Spa-Francorchamps è un circuito molto impegnativo per i piloti ed è altrettanto per i pneumatici, sottoposti a carichi tra i più elevati della stagione. Per questa gara abbiamo nominato le tre mescole più dure della gamma, una scelta leggermente diversa rispetto al 2018 che dovrebbe permettere ai piloti di spingere al massimo in ogni stint e minimizzare la necessità di gestione del passo gara. Con la stessa nomination più dura, quest’anno abbiamo visto a Silverstone una battaglia molto serrata con Lewis Hamilton che ha ottenuto il nuovo record assoluto in gara su pneumatici C1 hard usati per 32 giri. Anche le qualifiche del gran premio dello scorso anno si erano disputate sul bagnato, a sottolineare la variabilità del meteo, un fattore importante da considerare. Questo circuito favorisce i sorpassi, così in determinate circostanze è possibile optare per strategie aggressive”.
Informazioni tecniche
- Pressioni minime alla partenza: 24,0 psi (ant.) | 20,0 psi (post.)
- Camber massimo: -2,75 (ant.) | -1,50 (post.)
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