Nel caldo pomeriggio Australiano, il circus ricomincia esattamente da dove ha terminato la passata stagione: dal dominio delle Mercedes. Alle loro spalle, Vettel, Verstappen e Leclerc. 9° Raikkonen, escluse dal Q2 sia le Renault, sia Giovinazzi. Male Gasly, fuori nel Q1. Notte fonda per le Williams. Sintesi Qualifiche Australia
Q1
Il primo tempo cronometrato è 1:24.654 di Lando Norris, con gomma soft. Secondo Kubica a oltre un secondo, seguito da Russel.
Le Ferrari, in pista con le medie, segnano 1:23.891 con Vettel, mentre 1:23.326 con Leclerc.
Per quanto riguarda le Alfa Romeo, con le soft i piloti fanno segnare tempi interessanti (Raikkonen 1:23.326 e Giovinazzi 1:23.333). Kvyat (1:23.313), con gomma rossa, è in prima posizione.
Vetta che viene occupata dal campione del mondo (1:22.681), e successivamente da Bottas (1.22:658).
Sebastian Vettel, costretto a fare un secondo tentativo con la media, segna un ottimo 1:22.885.
Ricciardo fa segnare 1:23.138, mentre il suo compagno di squadra fa registrare 1:22.980, entrambi con gomma soft.
Bottas si migliora in 1:22.377, ma viene scavalcato da Hamilton (1:22.043).
Verstappen (in 1:22.876) si mette al’inseguimento diretto delle due Frecce d’Argento.
Charles Leclerc torna in pista con gomme rosse, per cercare di migliorare la dodicesima posizione ottenuta con le medie.
Raikkonen si qualifica ottavo, mentre Giovinazzi secondo.
Leclerc, con la copertura morbida, si mette a dettare il passo in 1:22.017.
Kubica bacia il muro di curva 10 nel suo ultimo tentativo, e ciò gli causa la foratura della posteriore destra.
Gli esclusi sono Stroll, Gasly, Sainz, Russel e Kubica.
Q2
Le prime a scendere in pista sono le Ferrari e le Mercedes, tutte con coperture morbide.
Il primo a concludere il giro è Lewis Hamilton (1:21.861), superato da Leclerc (1:21.739). Vettel si deve fermare dietro a Hamilton (1:21.912), mentre Bottas si mette al primo posto in classifica con un gran giro (1:22.241).
Raikkonen, in terza posizione (1:23.349), è seguito da Magnussen (1:22.519) e dalle due Renault. Invece, non un gran primo tentativo per Giovinazzi, che ferma il cronometro sull’1:23.185, il quale gli vale la dodicesima posizione.
Verstappen, con un grande terzo settore, si mette alle spalle di Bottas in 1:21.739.
A cinque minuti dalla fine gli esclusi sono Grosjean, Kvyat, Albon, Giovinazzi e Norris.
Per l’ultimo tentativo, tutti i piloti sono in pista fuorché Charles Leclerc. Hamilton si migliora, facendo segnare il nuovo record della pista in qualifica (1:21 014).
Giovinazzi rimane escluso, in tredicesima posizione, davanti a Kvyat, ma scavalcato da Norris.
Bottas si migliora (1:21.193), ma ciò non basta per scavalcare il compagno di squadra.
Vettel va lungo alla Waite (curva 11-12): ciò lo obbliga ad abortire il giro, e costringe i meccanici ad un rapido controllo del fondo macchina, che però pare non essere stato danneggiato.
Gli esclusi di questo Q2 sono Hulkemberg, Ricciardo, Albon, Giovinazzi e Kvyat.
Q3
Il primo a chiudere il giro è Kevin Magnussen (1:22.907), ma viene scavalcato dal compagno di squadra Grosjean (1:21.983).
Hamilton, complice un errore nel primo settore, segna 1:21.055, ma Bottas fa meglio (1:20.598), scavalcandolo. Le Ferrari sono costrette ad inseguire sia con Vettel (1:21.250) sia con Leclerc (1:21.442).
Hamilton è il primo a concludere il giro in 1:20.486, che gli consente di accaparrarsi la Pole Position: Bottas, infatti, gli risponde con un buon tempo (1:20.598), ma non abbastanza per scavalcare il campione del mondo.
Le Ferrari fermano il cronometro, rispettivamente, per Vettel in 1:21.190, mentre per Leclerc in 1:21.442.
Verstappen chiude il giro in 1:21.320, rovinando per metà la seconda fila Ferrari.
Di seguito la classifica finale:
SUPERBIKE | GP THAILANDIA QUALIFICA – Bautista impressionante: pole e record della pista