Siamo nella settimana della settantesima edizione del Gran Premio d’Italia. La Ferrari, regina assoluta in Italia, arriva a Monza forte della prima vittoria stagionale a Spa, la prima in carriera di Charles Leclerc.
La storia Statistiche GP Italia
Il Gran Premio d’Italia è in calendario dal 1950, come quello in Gran Bretagna, e si è sempre disputato a Monza, ad eccezione del 1980 dove si corse ad Imola. Statistiche GP Italia
I primi tre Gran Premi furono dominati dall’Italia con i binomi Farina – Alfa Romeo (1950) e Ascari – Ferrari (1951 e 1952).
Negli anni ’70 sono protagonisti due momenti tragici per la Formula 1, che perse prima Jochen Rindt nel 1970 durante la qualifica, riuscendo comunque a vincere il titolo a fine stagione diventando l’unico campione del mondo postumo, e poi Ronnie Peterson nel 1978 dopo un incidente in partenza. Dopo la morte di Peterson, la Svezia ha deciso di vietare la disputa di un Gran Premio in terra svedese.
Tuttavia, da ricordare la vittoria del primo Campionato del Mondo di Niki Lauda nel 1975 su Ferrari (a vincere fu il suo compagno Clay Regazzoni) e il ritorno in pista dello stesso Lauda dopo il rogo del Nurburgring.
L’unica edizione del GP d’Italia a Imola risale al 1980 e a trionfare fu Nelson Piquet. Il Gran Premio d’Italia del 1988, invece, resta nella storia per la doppietta della Ferrari con Gerhard Berger e Michele Alboretoì pochi giorni dopo la morte di Enzo Ferrari. Quella fu anche l’unica vittoria non McLaren su 16 gare.
Passando ad una storia più recente, ricordiamo la prima vittoria di Juan Pablo Montoya con la Williams BMW nel 2001. Nello stesso anno, la Ferrari decise di rimuovere gli sponsor dalle auto e dalle tute dei meccanici, ‘colorando’ di nero il musetto dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Da segnalare l’ultimo successo in Italia di Michael Schumacher nel 2006, quando colse l’occasione per annunciare il ritiro.
Nel 2008 fu Sebastian Vettel a conquistare l’unica Pole e l’unica vittoria per la Toro Rosso, ma anche la sua prima volta dalla prima casella e sul gradino più alto del podio.
Nei due anni successivi, abbiamo assistito all’ultima vittoria in F1 di Rubens Barrichello su Brawn GP (2009) e l’ultima vittoria della Ferrari a Monza con Alonso che ebbe la meglio su Jenson Button.
Il tracciato
Costruito nel 1922, l’Autodromo Nazionale di Monza è il terzo autodromo permanente più antico del mondo, dietro soltanto a quelli di Brooklands e Indianapolis.
Nella configurazione attuale in uso dal 2000, il tracciato è lungo 5.793 km, da percorrere per 53 giri in gara per una distanza totale di 306.720 km. Sono presenti 11 curve, di cui 7 a destra e 4 a sinistra. Si può utilizzare il DRS sul rettilineo del traguardo e tra l’uscita da Lesmo e l’ingresso della variante Ascari.
I record Statisttiche GP Italia
Pole position
Lewis Hamilton è davanti a tutti con 6 pole position conquistate a Monza. Seguono Juan Manuel Fangio e Ayrton Senna con 5 pole ciascuno, poi Jim Clark, John Surtees, Michael Schumacher, Juan-Pablo Montoya e Sebastian Vettel a quota 3. Inoltre due pole position per Fernando Alonso e per Kimi Raikkonen.
Nei costruttori Ferrari davanti a tutti con 20 pole position, seguita da McLaren a 11 e da Lotus e Williams a 7. Poi Mercedes a quota 6, Renault a 3, Red Bull a 2 e Toro Rosso a 1. F1 GP Italia
Vittorie Statistiche GP Italia
I Re di Monza sono Michael Schumacher e Lewis Hamilton, che hanno ottenuto nel Gran Premio d’Italia 5 vittorie. I due pluricampioni precedono in questa classifica Nelson Piquet a quota 4 e Juan Manuel Fangio, Stirling Moss, Ronnie Peterson, Alain Prost, Rubens Barrichello e Sebastian Vettel con 3 successi ciascuno.
Per quanto riguarda i costruttori 18 vittorie per Ferrari, seguita da McLaren a 10, da Mercedes a 7 e Williams a quota 6. Poi si contano 5 vittorie per Lotus, 2 per Renault e Red Bull, una per Toro Rosso.
Giri veloci
In testa a questa classifica troviamo Lewis Hamilton con 5 giri veloci in gara. Seguono Phil Hill, Jim Clark, Clay Regazzoni, Ayrton Senna, Mika Hakkinen, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso a quota 3. Infine 2 giri veloci per Michael Schumacher, uno per Daniel Ricciardo.
Nei costruttori 19 giri veloci per Ferrari, 12 per McLaren e 9 per Williams. Seguono Lotus a quota 7 e Mercedes a 6. Infine un giro veloce per Renault, Force India e Red Bull.
Record sul giro
I record eiguardano l’attuale configurazione del tracciato – 5.793 km, in uso dal 2000.
Qualifica: K. Raikkonen (Ferrari) – 2018: 1’19″119.
Gara: – R. Barrichello (Ferrari) – 2004: 1:21.046 (media 257.321 km/h).
Distanza in gara: M. Schumacher (Ferrari) – 2003: 1h 14m 19.838s (media 247.586 km/h).
Cosa accadde nel 2018?
Lewis Hamilton trionfa davanti a Kimi Raikkonen e a Valtteri Bottas.
Pole Position: K. Raikkonen (Ferrari) – 1:19.119
Ordine di arrivo: 1. L. Hamilton (Mercedes) – 2. K. Raikkonen (Ferrari) – 3. V. Bottas (Mercedes)
Giro veloce: L. Hamilton (Mercedes) – 1:22.497 (giro 30)
18a e ultima pole position in carriera per Kimi Raikkonen.
78a vittoria in carriera per Lewis Hamilton.
Seguici su Telegram, Facebook, Instagram, Twitter.
F1 | GP Italia – Anteprima Ferrari, Vettel: “L’ambizione è vincere con la Ferrari a Monza”