F1 | Tensioni in Medio Oriente minacciano la Formula 1? “Abbiamo un contratto, dobbiamo correre”

I team sono in stretto contatto con Liberty Media per monitorare la situazione in Medio Oriente, che potrebbe minacciare la F1.

F1 minacciata dalla situazione in Medio Oriente, team in stretto contatto con Liberty Media e Formula 1. In queste settimane di attesa e trepidazione per il Circus, nei Paesi limitrofi a quelli che ospiteranno le prime gare del calendario la situazione è preoccupante. Non solo il conflitto israelo-palestinese, ma anche le crescenti tensioni con i ribelli Houthi nel Mar Rosso. Primi appuntamenti già a rischio?

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Il primo appuntamento del Mondale è in programma in Bahrein, il 2 marzo – @BAH_Int_Circuit

Con le ultime presentazioni delle squadre, la Formula 1 è pronta a salpare per il Bahrein. Dal 21 al 23 febbraio ci saranno i test prestagionali, che anticiperanno di una settimana il primo appuntamento del Mondiale, proprio a Sakhir. L’eccitazione è alle stelle ed è facile perdere di vista la dura realtà di quella parte del Mondo che ospiterà le prime gare dell’anno.

In Medio Oriente non c’è pace, né in Palestina, né tantomeno in Yemen. Due conflitti, fra i tanti che imperversano su scale diverse nella regione, che possono mettere in serio pericolo la stabilità dei Paesi limitrofi e dei legami geopolitici. Un pericolo anche per la Formula 1: era stato un missile lanciato dai ribelli Houthi a colpire un deposito petrolifero Aramco vicino Gedda, nel 2022.


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Per monitorare gli sviluppi mediorientali, i team stanno lavorando a stretto contatto con la Formula 1: “Siamo in contatto con la F1 e con i loro consulenti per la sicurezza – ha spiegato Mike Krack, team principal Aston MartinNon ci sono pericoli realistici per andare a correre in Bahrain e in Arabia Saudita. Dobbiamo fidarci della F1 e dei suoi consulenti a questo proposito“.

Abbiamo un contratto da rispettare e dobbiamo correre dove ci portano, ed è quello che stiamo facendo“. Non spaventano neanche gli eventuali costi aggiuntivi legati alla logistica: “Il carico per il Bahrein è già stato inviato all’inizio di dicembre. Il trasporto via mare deve avvenire molto presto e non sono stato messo al corrente di alcun problema“.

Foto Copertina: @BAH_Int_Circuit on X

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