La Mercedes chiude la prima giornata di test in Bahrain senza saltellamenti e con più grip. Toto Wolff: “La W14 è nata bene”.
Alla chiusura della prima giornata di test del Bahrain, con i riflettori puntati sull’impressionante Red Bull e il porpoising Ferrari, la Mercedes è passata un po’ in sordina. La W14 ha chiuso il Day 1 in sesta posizione, con Lewis Hamilton, e in nona, con George Russell, ma i dati più interessanti non sono i tempi fatti segnare dai due piloti inglesi. La Mercedes, infatti, nella sua versione 2023, sembra aver risolto tutti i suoi problemi legati al porpoising, vero incubo del team tedesco nella passata stagione.
L’ottimismo che trapela dal box Mercedes è evidente nelle parole dei piloti. Secondo Russell, “ci sono molti aspetti positivi da considerare” e il team potrà concentrarsi “sulla massimizzazione del potenziale della vettura“, nelle prossime ore. Per lui, nella giornata di ieri, 69 giri percorsi, con un miglior tempo di 1:34.174, fatto segnare con gomme C3.
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Soddisfazione anche da parte di Lewis Hamilton che, oltre a ringraziare i tecnici per il lavoro svolto sulla nuova W14, ha parlato degli obiettivi raggiunti in giornata: “Abbiamo portato a termine il nostro programma e abbiamo raccolto molti dati. Abbiamo anche avuto una buona affidabilità, che ha contribuito al nostro buon chilometraggio totale.” Per Sir Lewis Hamilton ben 83 giri percorsi, con un best time di 1:33.508, conseguito con gomme C3.
“È uno scenario molto diverso da quello dello scorso anno – ha spiegato il boss Mercedes, Toto Wolff – La macchina saltellava ovunque, sapevamo di essere nei guai. Quest’anno abbiamo una base solida da cui partire e stiamo scoprendo delle aree dalle quali possiamo tirar fuori prestazioni migliori.”
Ottimismo anche da parte di Mike Elliot, direttore tecnico del team: “Non abbiamo bouncing e i piloti sentono più grip nel retrotreno. Il bilanciamento della macchina è migliorato“. L’ingegnere, però, resta cauto: “Al momento, Red Bull è fra i 4 e i 6 decimi più veloce.”
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