F1 | Toto Wolff: “Monaco ha bisogno di un cambio di layout, il duello Hamilton-Alonso ne è la prova”

Il Team Principal della Mercedes, Toto Wolff, crede che a Monaco sia giunto il momento per un cambio di layout della pista.

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Fonte: @mercedesamgf1

Continuano le discussioni riguardanti il layout della pista di Monaco a detta di molti “affascinante ma noiosa” a causa dei pochi sorpassi che offre al pubblico. Dopo l’ultimo gran premio disputatosi a Monaco, Toto Wolff è ancora più convinto che la pista cittadina abbia bisogno di alcune modifiche.

A far riflettere ancor di più il boss della Mercedes è stato il duello tra il suo pilota Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Lewis dopo la ripartenza per la bandiera rossa si è ritrovato in ottava posizione proprio dietro al pilota spagnolo che girava ben più lento della Mercedes e non solo. Nonostante i vari tentativi di sorpasso, Lewis ha concluso la gara dietro a Fernando; ciò ha creato al sette volte campione del mondo grande frustrazione.


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Le parole di Toto Wolff

Come abbiamo visto anche in questo gran premio, la posizione in pista è tutto“, dice Toto Wolff. “Una macchina può girare anche 5 secondi più lenta, quasi come una F2, ma tu non riesci comunque a superarla; per quanto sia affascinante il circuito rischia di diventare frustante.”

Il Team Principal tedesco prova anche a pensare a quali siano le possibili soluzioni: “Forse possiamo eliminare la chicane dopo il tunnel e fare un lungo rettilineo, oppure modificare il Tabaccaio, ma di questo dovrà occuparsi il designer della pista.”

Toto resta comunque fiducioso su un possibile compromesso tra tutte le parti in gioco: “Sono sicuro che troveremo un compromesso, perché qui è uno spettacolo e la  F1 ha bisogno di Monaco, tanto quanto Monaco ha bisogno della F1.”

Dunque il gran premio più glamour della stagione rischia di diventare il più discusso della stagione a causa della scia di lamentele che si lascia ogni anno a fine week-end. Un vero peccato per una pista storica in cui ogni pilota sogna di vincere almeno una volta nella carriera.

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