F1 | Tutti i volti dell’Audi: da Carlos Sainz a Sebastian Vettel, ecco i piloti accostati ad Ingolstadt

Sono tanti i volti associati all’Audi per il suo esordio in F1, nel 2026: da Carlos Sainz a Sebastian Vettel, vediamo cosa c’è di vero.

Da Carlos Sainz a Sebastian Vettel, ecco chi potrebbe guidare l’Audi nel suo esordio in F1. Sono mesi concitati, dalle parti di Ingolstadt. Gli investimenti per portare il nuovo Stake F1 Team su livelli prestazionali consoni alle ambizioni dell’Audi sono destinati a superare le previsioni iniziali. Tutto ciò non spaventa il board dei Quattro Anelli, che pare si stia già muovendo sul lato piloti.

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Carlos Sainz, con Sebastian Vettel, è fra i piloti accostati ad Audi in F1 – Ferrari Media Centre

Quando un nuovo team fa il suo ingresso in Formula 1, è naturale che si creino grandi scossoni negli equilibri della griglia. Se poi si tratta di una grande casa automobilistica come Audi, c’è da aspettarsi un tumulto ben maggiore. Certo, se i Quattro Anelli fossero subentrati ad una struttura vincente – come Mercedes con la Brawn GP – le aspettative sarebbero state elevatissime. Con Sauber tutto questo è leggermente frenato.

Il team di Hinwil non ha una storia di successi nel Circus. Anzi, a dirla tutta, ha una lunga tradizione di insuccessi e mediocrità. Spetterà ad Audi ricostruire la scuderia, operazione che già sta avvenendo sotto il nuovo nome “Stake F1 Team“. Alessandro Alunni Bravi ha assicurato che la macchina è in moto. E mentre Andreas Seidl e lo stesso Alunni Bravi si occupano delle strutture, qualcuno pensa già ai piloti.

Un tedesco per una tedesca

Nel sogno di Markus Duesmann, CEO Audi ai tempi della decisione di entrare nel Circus, alla guida dell’erede delle storiche Auto Union ci sarebbe dovuto essere un tedesco. Qualcuno ha subito pensato a Sebastian Vettel. Il quattro volte Campione del Mondo, seguendo la traiettoria già tracciata dal suo eroe Michael Schumacher, potrebbe tornare in pista e guidare l’esordio di una monoposto tedesca.

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Sebastian Vettel seguirà le orme del suo mentore? – @DailyStar_Sport on X

Per quanto l’ex ferrarista fatichi a lasciarsi alle spalle il Circus, nel 2026 saranno passati ben tre anni dalla sua ultima apparizione in griglia. Le monoposto saranno rivoluzionate, certo, e questo potrebbe aiutarlo a stare al passo con i rivali. Ma se Audi mirasse ad un tedesco d’esperienza, un nome banalmente più naturale sarebbe quello di Nico Hulkenberg.

L’attuale pilota Haas, deluso dal team americano dopo il fallimento nello sviluppo della monoposto 2023, avrà quasi quarant’anni quando Audi solcherà i tracciati della Formula 1. Un’età particolarmente avanzata, certo, ma già sdoganata da Fernando Alonso. Il corteggiamento fra le parti parrebbe iniziato e potrebbe essere proprio lui in pole position per quell’ambito sedile.

Il gioco dei nomi

Fermiamoci un secondo, però. Okay, l’idea del tedesco su una tedesca funziona, ma Audi si accontenterà di questo? Ad Ingolstadt sono pronti a fare follie per mero marketing o per nazionalismo? Con il nome di Sebastian Vettel, in passato, è spuntato quello di un altro ferrarista d’eccezione: Carlos Sainz, unico vincitore non-Red Bull nel 2023.

Valtteri Bottas è fra i principali candidati ad un posto in Audi nel 2026 – Sauber-Gropu

Le ultime voci da Maranello vogliono che il rinnovo di entrambi i ferraristiLeclerc e Sainz – sia annunciato in occasione della presentazione della prossima monoposto Rossa. Lo spagnolo, vero re del mercato 2026, potrebbe firmare un biennale ed essere libero da contratti proprio fra due anni. Con i posti nelle scuderie di punta praticamente blindati, Ingolstadt sarebbe perfetta scommessa per il madrileno.

Un pilota che ha già sottolineato di mirare a quel sedile è invece Valtteri Bottas. Già in Sauber – ops, Stake – il finlandese vuole sfruttare il 2024 per dimostrare il suo valore ai nuovi proprietari. Certo, nel duello potenziale con Hulkenberg – o persino Sainz – l’ex Mercedes dovrà battersi con spirito indomito. L’essere già parte del sistema-Sauber, comunque, potrebbe giocare a suo favore.

Suggestioni, supposizioni e fantasie

Il 2026 è un anno lontano. In due stagioni possono cambiare tante cose. Potrebbero persino emergere dei nomi che oggi riteniamo impensabili, o magari attualmente sconosciuti. Non è il caso, ovviamente, di Esteban Ocon: il francese, secondo qualcuno, potrebbe essere intenzionato a lasciare Alpine per approcciarsi al team Stake persino prima del 2026.


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Supposizioni, dicevamo, ma anche suggestioni: se Audi volesse un pilota tedesco, magari proprio Sebastian Vettel, per questioni d’immagine, cosa potrebbe fermarli dal completare il pacchetto completo? Mick Schumacher, in tale assurdo caso, potrebbe emergere come scelta perfettamente sensata. Il giovane figlio di Michael, che non ha mai rinunciato all’obiettivo F1, riunito con il suo “padre adottivo” Sebastian.

Certo, dalle supposizioni si fa presto a perdersi nelle fantasie. Potremmo stare qui a nominare ogni singolo pilota della griglia con la voglia di scommettere sul suo futuro e su quello di Ingolstadt. Tutti dimenticano sempre Zhou Guanyu, che tante ottime cose aveva fatto vedere nel 2022. Lo si dà per scontato via dalla Sauber, eppure, nella banalità di questo circo, la coppia Bottas – Zhou potrebbe perfino restare inalterata.

Foto Copertina: Ferrari Media Centre

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