Mika Hakkinen ritiene che la crisi che sta affrontando Max Verstappen e la Red Bull sia dovuta a diversi fattori, tra cui l’addio di Adrian Newey.
L’addio di Adrian Newey alla Red Bull ha senza dubbio giocato un ruolo fondamentale: questo è ciò che pensa Mika Hakkinen. Ad aver accusato maggiormente il colpo è Max Verstappen.
L’olandese ha iniziato la stagione 2024 in super forma con una RB20 che sembrava invincibile. Poi, qualcosa si è lentamente spezzato, portando la squadra a un crollo dal punto di vista tecnico dal quale fa fatica a riprendersi.
“Max Verstappen ha mostrato prestazioni incredibili, il suo talento è fuori dubbio, è un gran lavoratore ed un pilota estremamente disciplinato”, ha affermato Hakkinen in un’intervista riportata da SpeedWeek. “Soprattutto nella prima parte della sua carriera in Formula 1. Aveva tanta fame e ha preso rischi significativi per vincere le gare.”
Il finlandese due volte campione del mondo vede l’alfiere Red Bull “a un punto di svolta” nella sua carriera. Eppure per avere successo in Formula 1 non basta il talento del pilota. Serve anche la squadra.
“La stagione è iniziata in modo eccellente per Max, ma era ovvio che quella serie di successi del 2023 e all’inizio del 2024 non sarebbe durata per sempre”, ha proseguito Hakkinen.
“I motivi sono diversi: politica, difficoltà interne alla scuderia, mancanza di aiuto da parte del compagno di squadra. Niente di tutto ciò ha aiutato Verstappen. E ovviamente gioca anche un ruolo fondamentale il fatto che Adrian Newey se ne sia andato, abbandonando la nave.”
A Monza, l’olandese ha concluso la sua corsa al sesto posto. Sergio Pérez ha invece tagliato il traguardo in ottava posizione.
“Abbiamo visto che lo sviluppo alla Red Bull non è così efficiente come in altri team”, ha osservato Mika Hakkinen. “Anche questo è un problema per Max”.
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
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