F1 | Verstappen e Sainz critici sull’aerodinamica attiva 2026

Max Verstappen e Carlos Sainz hanno espresso perplessità sull’aerodinamica attiva in F1, nei piani FIA per la stagione 2026.

Aerodinamica attiva in F1 dal 2026, Max Verstappen e Carlos Sainz ne sottolineano le criticità. La rivoluzione voluta dalla FIA è alle porte, ma non sono pochi i nodi da scogliere. Un report di Autosport ha evidenziato come le simulazioni svolte dai team abbiano portato alla luce dei dettagli allarmanti. Non è ancora chiaro come la Federazione sceglierà di intervenire in merito.

F1 2026 Aerodinamica attiva Max Verstappen Carlos Sainz
Dal 2026 in arrivo l’ala anteriore mobile – Scuderia Ferrari

La stagione corrente è appena iniziata, ma la Formula 1 parla già di 2026. L’anno della prossima grande rivoluzione nei regolamenti porterà con sé nuove speranze, ma anche tante incertezze. Cambieranno le Power Unit, rendendo necessaria l’introduzione di elementi aerodinamici attivi, che serviranno a compensare l’eventuale perdita di potenza in rettilineo.

Il piano della FIA è quello di avere ali con configurazione ad alta downforce in curva, consentendo quindi di avere carico aerodinamico e aderenza lì dove necessario, per poi adottare una nuova configurazione a basso coefficiente di drag in rettilineo. Dalle simulazioni delle scuderie è però emerso che, in quest’ultima impostazione, le monoposto diventano pressocché inguidabili.

Le perplessità di Verstappen e Sainz

A parer mio, bisognerebbe piuttosto cercare di ridurre il peso delle monoposto – ha dichiarato Max Verstappen ad Autosport, condividendo un pensiero già espresso da Adrian NeweyMi concentrerei su quello piuttosto che su tutti questi aggeggi e trucchetti per favorire i sorpassi. Devono esserci modi alternativi per raggiungere lo stesso obiettivo“.


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Con i nuovi regolamenti sulle PU, c’è bisogno di favorire il raggiungimento della velocità massima quando la batteria smette di fornire energia. Su alcuni tracciati sarà meglio che su altri. Certamente le persone controbatteranno le mie parole, ma vedremo nel 2026“.

Più diplomatico, ma comunque critico, Carlos Sainz: “Finché non faremo dei test, non si può né criticare né appoggiare il nuovo regolamento. E va preso in considerazione se questi cambiamenti hanno attratto nuovi costruttori, come Audi. La mia opinione personale è che queste macchine sono troppo grandi e pesanti. Se dovessi cambiare qualcosa, cambierei questo, e anche le sospensioni“.

Foto Copertina: Scuderia Ferrari

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