Non accadeva da 2 anni, il fumo dalla Red Bull di Verstappen porta l’olandese ai box: cosa ha imposto il ritiro dal GP d’Australia a Max?
Il Gran Premio d’Australia di F1 prepara l’imponderabile: Max Verstappen è costretto al ritiro dopo i primissimi giri di gara. Un ko dell’olandese non avveniva da Melbourne 2022.
La partenza è liscia per il leader del mondiale, mantenuta la vetta della corsa però Max non scappa. Anzi. Sainz rimane incollato finché, con DRS attivato, non riesce a sopravanzarlo prima della rapida chicane a fine secondo settore. Lo spagnolo della Ferrari spalanca l’ala mobile e passa in scioltezza un Verstappen in crisi.
Poche curve e Max vede concretizzarsi quell’incubo al quale non era più abituato. Dalla vettura #1 si leva una fumata bianca, il campione del mondo in team radio si lamenta, la macchina dapprima è instabile, poi inguidabile.
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“Ho quasi perso la macchina lì, è molto strano”, aveva appena ravvisato l’olandese nell’episodio del sorpasso di Sainz. Pochi istanti ed ecco il colpo di scena avverarsi: “C’è fumo, fuoco, c’è fuoco! I miei freni!”, esclama Verstappen a Gian Piero Lambiase.
La Red Bull rallenta nel terzo settore lasciando strada ai rivali. Verstappen imbocca la corsia dei box e si ferma sulla propria piazzola, dove i meccanici tentano un disperato tentativo di spegnere il principio di incendio sulla monoposto numero 1. Ogni sforzo è vano, il cestello dei freni è bruciato e la gara è irrecuperabile.
Verstappen scende dalla sua vettura, nei box il disappunto è grande. Di seguito la foto della ruota della Red Bull di Max ancora fumante.
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