“Quanto è importante Newey per questa Red Bull?”: la risposta di Verstappen “minimizza” il ruolo dell’ingegnere inglese.
Al centro di molte voci di mercato negli ultimi tempi, Adrian Newey è il fuoriclasse indiscusso degli ingegneri del Circus: Max Verstappen “ridimensiona” l’importanza dell’inglese all’interno della Red Bull.
Le correnti nel mare della F1 si sono rivelate piuttosto indisponenti per la nave Red Bull ultimamente. Se in pista la situazione rimane piuttosto rosea, nonostante l’ultima disfatta australiana, nel paddock la Red Bull ha dovuto affrontare diverse prove. Gli avvii di 2024 hanno torchiato il team di Milton Keynes con il caso Horner. Gli strascichi del caos legato al team principal hanno toccato tutti i volti più importanti della scuderia.
Proprio sull’onda di una Red Bull in crisi politica hanno trovato terreno fertile i rumors sugli addii di Waché, Marko, perfino Verstappen. Sulla scia della complicata situazione evolutasi nei mesi di febbraio e marzo si è fatta strada anche l’idea di vedere lontano dalla Red Bull il genio di Adrian Newey.
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Ritenuto all’unanimità l’ingegnere fuoriclasse della F1 moderna, Adrian Newey è un pilastro della Red Bull, ma Max Verstappen ha voluto togliere pressione alla figura del tecnico inglese. Alla vigilia del weekend nipponico di Suzuka dalla platea, in conferenza stampa, giunge verso Max una domanda: “In questa era di vetture a effetto suolo, come valuti il lavoro e che importanza ha Newey per questa nuova macchina?“
Precisando che preferisce “guidare le vecchie auto perché sono un po’ più leggere ed agili”, Max Verstappen ha scelto di sdrammatizzare il ruolo di Newey.
“Voglio dire, abbiamo molte persone che lavorano sulla macchina, giusto?”, ha esordito l’olandese. “È lo sforzo dell’intera squadra che è importante. E quando costruisci la macchina di oggi tieni in considerazione le idee di tutti!”
Questo chiaramente non elimina l’importanza di Newey: “Ovviamente avere uno come Adrian in squadra è una grande spinta motivazionale per chiunque.”
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