Max Verstappen commenta i miglioramenti sul fronte partenze in casa Red Bull, un problema che pare finalmente risolto per il team di F1.
Max Verstappen e Red Bull, specialmente in questa stagione di F1, non hanno certo brillato in quanto a partenze. In diverse occasioni il pilota olandese si è visto attaccato, se non addirittura superato, nei primi metri di gara. Un problema che il team credeva di aver risolto già dopo le prime gare, ma che forse solo in Messico è scomparso del tutto.

Anche Red Bull ha i suoi problemi. Il team di Milton Keynes, dominatore assoluto del Mondiale 2023, imbattibile su tutti i fronti possibili, ha dovuto affrontare uno (forse l’unico) scheletro nell’armadio: le partenze. Secondo Christian Horner, lo scatto al via “non è mai stato un grande asset Red Bull“, in questa stagione, ma il Messico può aver invertito il trend.
Sia Max Verstappen che Sergio Perez, a Città del Messico, si sono resi protagonisti di partenze poderose, che dalla terza e quinta posizione li hanno portati ad insidiare il primo posto di Charles Leclerc. L’olandese, unica Red Bull sopravvissuta dopo il primo start, si è poi ripetuto in seguito alla bandiera rossa, evitando anche l’attacco di chi montava mescole più morbide.
“In questo preciso giorno, con queste condizioni, questo Tarmac, quest’altitudine e tutto il resto, i ragazzi l’hanno azzeccata in pieno“, ha commentato Horner.
Il duro lavoro ha ripagato
Max Verstappen, che già aveva elogiato l’ingegnere “addetto alle partenze” Michael Manning, è tornato sul lavoro svolto da Red Bull: “Partire bene ha certamente facilitato il mio primo stint. Abbiamo migliorato in tutto: svolgiamo meglio tutte le nostre procedure, capendo l’aderenza delle gomme, le impostazioni della frizione. Penso siamo stati più precisi su questo“.
Leggi anche: F1 | “Tra 5 giri le dure saranno più veloci” – Anche Mercedes prende in giro Ferrari sui social
Trovare i giusti compromessi per facilitare lo scatto iniziale è un compito complesso, che richiede l’analisi di svariate variabili. In una Formula 1 sempre più governata dalla precisione maniacale della componente ingegneristica, l’accelerazione al via è frutto di un lavoro che va ben oltre l’immaginario comune.
“Se ci arrivi vicino, ma non cogli il punto preciso, potresti avere troppo pattinamento delle gomme o un innesto sbagliato della frizione. Ad inizio anno abbiamo capito qualcosa, ma è tutto molto sensibile. È difficile da centrare perbene, ma in Messico lo abbiamo fatto“.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter