Il team principal della Mercedes si unisce al coro di coloro che iniziano a vedere nella coppia Leclerc/Vettel una pericolosa scintilla che potrebbe esplodere al più presto. piloti Ferrari
Dopo la bellissima doppietta Ferrari a Singapore, il pilota monegasco, giunto secondo al traguardo alle spalle del compagno di squadra, si è più volte lamentato della strategia della scuderia che lo ha relegato in seconda posizione. Poi “raffreddato” a gara conclusa, il giovane cavallo di razza della scuderia di Maranello, si è detto più consapevole della scelta strategica del team ma non ha comunque evitato di lasciar trasparire la propria amarezza. Che sia l’inizio di una lotta senza esclusione di colpi? Toto Wolff è convinto di si. piloti Ferrari
“Penso che due primi piloti che combattano sempre tra di loro per primeggiare, potrebbero condurre, nel tempo, ad una crescita esponenziale della rivalità interna. Personalmente siamo stati in questa stessa posizione con Hamilton e Rosberg in passato e penso che oggi noi come squadra abbiamo una filosofia di piloti molto più forte e solida”.
Una stagione iniziata con ben altre aspettative e con una gerarchia ben definita tra i piloti quella della Ferrari. Una stagione che però, come sappiamo, si è trasformata in un incubo fino all’ultima gara prima della pausa estiva. Poi, improvvisamente, l’acuto Ferrari: 3 vittorie di fila, 2 di Leclerc e una di Vettel. 5 pole position stagionali per il giovane ventunenne che si è issato in testa alla classifica pole position della stagione.
Il monegasco della Ferrari si è così espresso sulla “questione comunicazione” all’interno del team: “ il livello di comunicazione in Ferrari è molto buono. Ovviamente ci saranno sempre situazioni in cui non parli di alcuni argomenti ma è normale, già le riunioni durano troppo”.
Sebastian Vettel ha aggiunto: “ Cerchi sempre di andare avanti col tuo lavoro in macchina e la comunicazione nella squadra funziona molto bene. La squadra ha deciso di fermarmi a Singapore perché la dietro anche Max stava pittando e quindi dovevamo decidere in fretta. Nel mio giro di rientro ho cercato di spingere al massimo e sono stato davanti a Charles. Penso sarebbe veramente spiacevole se un pilota pensasse di essere più grande di questa squadra”.
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