Antonelli è sotto l’ala di Toto Wolff per un rimpianto, legato ad un pilota di F1, di cui ancora l’austriaco non si è riuscito a liberare.
Toto Wolff ha ingaggiato Antonelli in Mercedes quando il bolognese aveva 13 anni: ora Kimi è pronto ad esordire in F1, e il TP Mercedes è convinto che potrà riportare la gloria nel team oltre che in Italia.
Fonte: Getty Images
Le parole espresse da Toto Wolff a poche settimane dall’inizio della stagione di F1 2025 rendono chiara la fiducia del dirigente sportivo nei confronti del giovane rookie che condividerà il box con George Russell.
Il TP Mercedes è certo delle sue potenzialità, tanto da accostarlo ad un grande campione contemporaneo. Stiamo parlando di Max Verstappen, che la Mercedes avrebbe potuto ingaggiare ancor prima dell’arrivo in F1, ma che si è lasciata scappare. L’olandese, infatti, durante la sua carriera nelle serie minori aveva ricevuto una proposta decisamente più allettante da parte della Red Bull, che gli ha permesso di entrare nella categoria regina saltando la F2.
Ciò non sarebbe stato possibile se Verstappen avesse scelto il Mercedes Junior Team, e per questo motivo, visto il successo che ha avuto l’olandese in questi anni, Toto è voluto correre ai ripari. Lui stesso ha lasciato intendere che l’ingaggio di Antonelli è anzitutto un modo per dare un’opportunità ad un giovane talentuoso, ma è anche una forma di riscatto personale.
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“Non potevo ripetere l’errore fatto con Verstappen, finito alla Red Bull. I preparativi con Kimi stanno andando bene, sono iniziati molti molti anni fa. Mi piacerebbe vedere un pilota italiano che torna a vincere, è da tanto tempo che non succede, sarebbe una bella storia da scrivere”.
La figura di Kimi Antonelli è carica di numerose pressioni e aspettative, e Toto Wolff ha voluto spendere due parole a riguardo per evitare che ciò possa influire sulle prestazioni. Ha infatti sottolineato come i rookie abbiano bisogno di tempo per ambientarsi, ed è anche per questo motivo che un ex pilota Mercedes è tornato a lavorare con la squadra tedesca.
“Lo ho voluto e lo terrò sotto il mio ombrello fin quando sarà necessario farlo, sia Kimi che la squadra sono consapevoli di non doversi aspettare nulla prima del 2026, da quel lato del box Valtteri Bottas è tornato anche per dare un’occhiata a Kimi: sarà qui per fargli da coach e per avere un occhio su ciò che accade in pista. E Kimi imparerà da Valtteri e da George Russell”.
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Fonte copertina: Sky Sports