Zak Brown considera Fernando Alonso “il pilota più completo” con cui abbia mai lavorato, ed ha un unico rimpianto della loro partnership in McLaren.
Dopo aver corso una singola stagione in McLaren nel 2007, Fernando Alonso vi tornò nel 2015, quando il team collaborò di nuovo con Honda.
Per il due volte campione del mondo furono tre anni molto deludenti. Il motore era inaffidabile e poco potente, che lo rilegò spesso fuori dalla zona punti.
Zak Brown entrò in McLaren inizialmente come direttore esecutivo nel 2016; poi ne diventò amministratore delegato. Durante quel periodo instaurò un buon rapporto con Alonso, facendogli anche visita mentre l’asturiano correva alla 500 Miglia di Indianapolis nel 2017 e nel 2019.
Intervistato da DAZN Spagna in occasione del Gran Premio del Belgio, Brown ha definito Alonso “il pilota più completo” con cui abbia mai lavorato. E ha un unico rimpianto di quegli anni passati insieme: non essere riuscito a fornirgli una vettura più competitiva.
Allo stato attuale, McLaren può vantare di essere la macchina più forte in griglia. Il team si trova a 42 punti dalla Red Bull nella classifica costruttori. Inoltre, entrambi i piloti hanno vinto una gara ciascuno.
“Se metto da parte Lando [Norris] e Oscar [Piastri], perché ovviamente sono di parte, direi che Fernando Alonso è un talento piuttosto speciale“, ha dichiarato Brown. “Ho un ottimo rapporto con lui. È deludente il fatto che non avessimo una macchina migliore quando lui correva con noi.”
A 43 anni compiuti da poco, l’asturiano corre ancora a livelli molto alti, ha sottolineato il CEO McLaren.
Dopo il suo ritiro dalla F1 alla fine del 2018, Alonso è tornato nell’abitacolo di una McLaren durante un test stagionale in Bahrein, per fornire il suo feedback insieme agli allora compagni di squadra Norris e Carlos Sainz. Per tutto il 2019 ha svolto il ruolo di consigliere e collaudatore.
L’ex Ferrari dichiarò che la vettura del 2019 era “un passo avanti sotto ogni aspetto”. E in effetti, quell’anno Sainz conquistò il primo podio per il team dal 2014 nella penultima gara in Brasile.
Crediti immagine di copertina: Getty Images
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