Altra gara difficile per Alonso e Aston Martin nel GP del Giappone, con il pilota spagnolo che ha criticato con un team radio molto acceso la strategia di gara adottata dal muretto per averlo fermato troppo presto rispetto ai rivali in pista.
Altra gara difficile per Alonso e Aston Martin nel GP del Giappone, con il pilota spagnolo che ha criticato con un team radio la strategia di gara adottata dal muretto per averlo fermato troppo presto rispetto ai rivali in pista. Dopo la debacle di Singapore, a Suzuka è arrivato soltanto un ottavo posto, con un’AMR23 che sembra ormai consolidata nel ruolo di quinta forza, avendo dimostrato di avere decisamente meno passo rispetto a Mercedes, Ferrari e McLaren.
Alonso ed il team radio polemico per la strategia adottata nel GP del Giappone
Dopo una qualifica difficile ieri, in cui Fernando era riuscita passare il Q2 per il rotto della cuffia, la gara era partita anche discretamente bene. L’asturiano aveva infatti guadagnato quattro posizioni al via grazie alla gomma soft, passando dalla decima alla sesta posizione.
Tuttavia, la AMR23 ha rapidamente sofferto di un calo di prestazione importante, su un circuito mangia gomme come quello di Suzuka. Da qui la decisione del muretto Aston Martin di richiamare Alonso ai box al giro 12, per montargli le gomme hard.
Lo spagnolo non ha però accettato la chiamata ai box con entusiasmo, criticando aspramente via radio la decisione del team, giudicandola troppo prematura: “Mi avete dato in pasto ai leoni con questa sosta così anticipata. Incredibile!”.
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Dopo essere rientrato nel traffico di Gasly, Fernando ha poi faticato tremendamente a passare l’Alpine del francese sul dritto, lamentandosene nuovamente con il proprio ingegnere di pista: ”L’Alpine mi va via in rettilineo, pensate a qualcosa!“.
La stesa scuderia francese ha poi ironizzato sul team radio dello spagnolo sui social, commentando con le emoticon dei leoni. Alonso ha tagliato infine il traguardo in ottava posizione. Un risultato decisamente deludente e insoddisfacente, per una monoposto ormai in rapido declino di prestazioni.
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