Anche Fernando Alonso ha preso posizione nella querelle tra Max Verstappen e la FIA sul linguaggio da adottare in diretta televisiva.
Alonso controcorrente
Nell’ultimo periodo si è parlato molto del ruolo che i piloti di Formula 1 dovrebbero ricoprire, non solo come sportivi ma anche come dei veri e propri modelli, considerando l’enorme influenza nei confronti di una fan base che continua a crescere di anno in anno e che si popola sempre più di giovani appassionati.
Un linguaggio più ”family friendly” è uno dei principali progetti che la FIA sta portando avanti, con Mohammed Ben Sulayem fortemente convinto che i piloti debbano limitarsi nell’abuso di parolacce e imprecazioni in conferenza stampa e/o via radio, mentre la FOM dovrebbe evitare la diffusione di tali contenuti in mondovisione.
Tesi evidentemente non supportata da Max Verstappen, che a Singapore ha inscenato una protesta plateale nei confronti della federazione, optando per un silenzio stampa a oltranza nelle conferenze stampa post qualifiche e gara, e rispondendo a monosillabi alle domande dei giornalisti in gara.
Da allora, in molti hanno mostrato supporto e solidarietà nei confronti del tre volte campione del mondo, secondo cui i piloti dovrebbero essere liberi di esprimersi liberamente e non essere soggetti a censure di alcun tipo, sempre ovviamente nei limiti del consentito.
Interpellato sulla questione, anche Fernando Alonso ha voluto dire la sua, sottolineando l’importanza e l’influenza dei piloti di oggi verso le giovani generazioni: “Questo genere di cose ci ricorda che ci sono molte persone che ci osservano”.
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“Quando sei un pilota, devi comportarti adeguatamente. I tifosi possono darti molto amore, molta motivazione, ma anche molta responsabilità per ciò che si aspettano da te”.
”Devi essere pronto a essere un modello di comportamento quando vuoi, e anche quando non lo vuoi. Quando vuoi dire qualcosa che non è corretto, devi controllarti ed essere politicamente corretto”.
“Quando sei in quel giorno in cui non vuoi allenarti o prepararti per il prossimo Gran Premio, devi farlo, perché è una tua responsabilità nei confronti dei tuoi tifosi e delle persone che credono in te”.
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