Fernando Alonso compirà 43 anni il prossimo 29 Luglio, ma l’asturiano non sembra assolutamente intenzionato ad appendere il casco al chiodo
Tra pochi mesi, Fernando Alonso inizierà la stagione numero ventidue della sua avventura in Formula 1. Una carriera iniziata nell’ormai lontano 2001 con Minardi, e che lo ha portato oggi ad essere il pilota in attività più ”anziano” di sempre, con ben 380 gran premi alle spalle. Senza il momentaneo ritiro a fine 2018, il due volte campione del mondo avrebbe sicuramente arricchito tali statistiche, ma per arrivare ancora a 42 anni a giocarsela con i giovani fenomeni, il solo talento non basta.

Alonso, il segreto della sua longevità risiede nella sua vita quotidiana
”Quando si è giovani, si commettono degli errori. Si cerca di fare tutto, di essere dappertutto, ma non si può fare questo e poi dare il massimo ed essere al 100% quando arriva il momento di guidare la macchina”, ha dichiarato Fernando in una lunga intervista pubblicata sul sito web di Aston Martin.
“Ora penso di regolarmi meglio che mai. So cosa mi influenza e cosa scarica la mia batteria, e cerco di essere il più efficiente possibile”.
“Viviamo una vita molto diversa dal lunedì al giovedì e dal giovedì alla domenica. È come se ci fosse una persona completamente diversa nel tuo corpo e nella tua mente. Posso rilassarmi ed essere un normale uomo di 42 anni all’inizio della settimana, e poi dal giovedì alla domenica, essere un pilota totalmente concentrato”.
Con la stagione 2024 alle porte, che sarà formata da ben 24 appuntamenti, Alonso potrà vantare di aver preso parte ad oltre 400 gran premi. Una cifra mostruosa, se consideriamo che il primo pilota in attività dopo Fernando, ovvero Lewis Hamilton, è ancora fermo a quota 332 GP.
Il momentaneo addio alla Formula 1
A fine 2018, dopo aver trascorso quattro anni terribili in McLaren, lo spagnolo decise di appendere temporaneamente il casco al chiodo per cercare fortuna altrove. La mossa si rivelò vincente, con il doppio trionfo alla 24h di Le Mans nel 2018 e nel 2019, e l’impresa sfiorata nella 500 miglia di Indianapolis.
Ripensando alla decisione di lasciare la Formula 1, Alonso ha aggiunto: “Ho avuto questi due anni fuori dallo sport nel 2019-20. Penso che abbiano resettato tutto. Ho ricaricato le batterie e sono tornato nel 2021 con una motivazione nuova, che è ancora fresca in questo momento. Penso che, senza questa pausa, sarebbe stato difficile mantenere la motivazione, l’allenamento e tutto il resto”.
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“Sono una persona molto competitiva. Mi piace fissare obiettivi e traguardi. In definitiva, voglio vincere, come tutti, ma anche quando sembra improbabile, mi pongo delle sfide personali: forse arrivare tra i primi cinque è possibile, forse un podio. Questo mi dà molta motivazione”.
“Inoltre, grazie alla mia esperienza, so cosa è importante e cosa è meno importante, e so dove spendere le mie energie e dove risparmiarle. È importante potersi concentrare sulle prestazioni della domenica, ma anche garantire un buon spirito di squadra e un buon morale nel garage. Mi piace ogni parte del lavoro”.
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