A più di quindici anni dal famigerato blocco ai danni di Lewis Hamilton nelle qualifiche del GP d’Ungheria nel 2007, Fernando Alonso ha voluto svelare la verità sul controverso episodio e sulla protesta di McLaren nei suoi confronti.
A più di quindici anni dal famigerato blocco ai danni di Lewis Hamilton nelle qualifiche del GP d’Ungheria nel 2007, Fernando Alonso ha voluto svelare la verità sul controverso episodio e sulla protesta di McLaren nei suoi confronti. Il campione spagnolo, infatti, restò fermo sulla piazzola di sosta il tempo necessario per non permettere a Hamilton di completare il giro, conquistando una pole position che gli venne poi sottratta dai commissari.
Alonso racconta la verità sul blocco ad Hamilton nelle qualifiche del GP d’Ungheria nel 2007
“Le cose di cui si è parlato e che sono state pubblicate in alcuni casi, sicuramente potrebbero portare a dei malintesi”, afferma Alonso in un’intervista alla BBC. “Come ha detto lei, nel 2007, la questione relativa all’Ungheria. Nessuno ha sentito la mia versione, o la verità, o i fatti”.
“Ho detto che non ho mai bloccato nessuno. Mi hanno solo dato delle gomme usate nel momento delle qualifiche. C’è la trascrizione del team radio. La decisione dei commissari sportivi, dove è scritto che mi hanno inflitto una penalità per un articolo che non esisteva. Hanno solo messo la penalità ma hanno chiarito che non era per nessun articolo”.
Parole inedite quelle di Alonso, ad ormai oltre 15 anni dal famigerato episodio che scatenò il caos in McLaren nel 2007. Secondo Fernando, infatti, i vertici del team di Woking, tra cui Ron Dennis, decisero di sporgere reclamo proprio contro il pilota, non contenti del gesto effettuato dallo spagnolo.
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“La mia squadra ha presentato una protesta contro di me, il che è la prima volta nella storia di questo sport. Quindi, quando si mettono in giro tutte queste cose e non si vedono i fatti, ovviamente è difficile chiarire alcuni malintesi”.
Un’accusa pesante quella del due volte campione del mondo verso la sua ex squadra. Secondo lui, infatti, la stessa scuderia avrebbe tramato contro di lui per fargli perdere la pole position conquistata in pista.
Proprio grazie a quel presunto blocco ai danni del compagno di squadra, Alonso riuscì a conquistare la pole position, mentre Hamilton dovette accontentarsi della prima fila. Poche ore dopo, però, l’asturiano ricevette una penalità di cinque posizioni in griglia proprio per aver ostacolato il britannico.
Hamilton riuscì poi ad aggiudicarsi la vittoria, mentre Alonso dovette accontentarsi del quarto posto. Quell’episodio, unito ad un malcontento generale e alle frizioni sempre più frequenti con Ron Dennis, portarono lo spagnolo ad abbandonare la McLaren dopo solo un anno, per poi ritornare nel 2015.
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