La conformazione del circuito di Baku, dove conta avere una Power Unit potente ed una grande efficienza aerodinamica, potrebbe aiutare Ferrari, ma l’allarme affidabilità è sempre dietro l’angolo.
Mancano ormai pochi giorni alla fine della sosta forzata prevista dal calendario. I team si preparano a tornare in pista, e soprattutto la scuderia di Maranello è chiamata a riscattare i pessimi risultati visti finora nei primi tre gran premi. La conformazione del circuito di Baku, dove conta avere una Power Unit potente ed una grande efficienza aerodinamica, potrebbe venire incontro alle caratteristiche della Ferrari. Tuttavia, l’allarme affidabilità è sempre dietro l’angolo.
GP Baku: Ferrari conta sulla potenza della Power Unit ma occhio all’affidabilità
Una delle poche certezze di questo complicato inizio di stagione è la ritrovata potenza del motore, dopo che i tecnici avevano (a quanto pare) depotenziato la power unit lo scorso anno in seguito ai troppi problemi tecnici accusati sulla F1-75. Proprio l’edizione del gran premio dell’Azerbaijan dello scorso anno aveva messo K.O. entrambe le rosse, con il motore di Leclerc arrosto mentre si trovava in testa.
Quest’anno, invece, la Ferrari ha lavorato tanto per evitare che i problemi visti lo scorso anno si ripetessero. Ciò ha funzionato in parte, in quanto i dati dimostrano come la SF23 faccia registrare velocità di punta più alte. Tuttavia, il ritiro del monegasco in Bahrain ha fatto nuovamente venire gli incubi ai tecnici ed ai tifosi.
Nei due gran premi successivi a Jeddah ed a Melbourne, la SF23 non ha accusato fortunatamente alcun problema legato al motore, seppur la prestazione non sia stata all’altezza delle aspettative. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i tecnici della rossa non avrebbero depotenziato il motore, a seguito del ritiro di Leclerc a Sakhir.
Ne consegue dunque che entrambi i piloti potranno usufruire di un propulsore a pieno regime a Baku, in una pista dove la potenza la fa da padrone. Il rettilneo che collega l’ultimo settore con la griglia di partenza è infatti uno dei più lunghi in calendario. Perciò, avere a disposizione una grande efficienza aerodinamica diventa fondamentale.
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Altro vantaggio per la Ferrari è rappresentato dal fatto che la Red Bull a Baku non potrà beneficiare dell’enorme vantaggio a DRS aperto visto a Melbourne, quando Verstappen sverniciò Hamilton con una facilità disarmante. Ciò a causa del set-up che i team adotteranno sul circuito azero, che prevede l’utilizzo di profili alari dall’incidenza minima.
Questo fattore, unito alla potenza del superfast, dovrebbe consentire a Leclerc e Sainz di avvicinarsi all’astronave RB19. Il team principal Vasseur ha confermato recentemente che non verranno portati aggiornamenti significativi. I primi grossi updates arriveranno infatti tra Imola e Barcellona. Tutto lascia presagire ad un nuovo inizio di mondiale per la rossa, ma occhio sempre al fattore affidabilità.
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