Pochi giorni ci dividono dall’attesissimo Gp sulla pista di Catalogna, tanti i punti interrogativi ma uno su tutti emerge di spicco: riuscirà la Ferrari a sbloccare il proprio potenziale nella 5° corsa stagionale? ferrari vettel gp spagna
Il Gp di Barcellona sarà un appuntamento di particolare importanza per i tifosi della rossa: nonostante ancora non possa rappresentare un dentro o fuori dalla lotta per il titolo mondiale – essendo prematuro considerare escluso un top team in via definitiva sul tramontare della quinta tappa stagionale – il tracciato spagnolo potrà fornire molte risposte alla tante domande sorte negli appassionati durante le ultime settimane. ferrari vettel gp spagna
Abbiamo già provato a fornire una spiegazione della performance Ferrari analizzando le telemetrie ottenute con un software da noi appositamente sviluppato, ma il prossimo weekend potrebbe fornire verità definitive: sul tracciato dove i team hanno macinato chilometri su chilometri nei test invernali, ritrovare una SF90 nuovamente in difficoltà sarebbe un presagio di difficoltà piuttosto radicate e non facilmente risolvibili; viceversa, se la Ferrari dovesse dimostrarsi competitiva, proverebbe che il potenziale esiste effettivamente, e che con tutta probabilità il team riuscirà a sbloccarlo in via definitiva nelle prossime corse.
Le parole del team alla vigilia della corsa
Vettel
“Conosco il circuito di Barcelona-Catalunya alla perfezione, la curva 3 in salita e la 9 sono sicuramente le più divertenti. Credo che l’ultimo settore per l’aspetto che ha adesso non sia più interessante come un tempo anche se è probabilmente diventato ancora più cruciale quando si tratta di ottenere il tempo. Bisogna infatti stare attenti a non commettere errori perché è fin troppo facile rovinare le gomme in quel settore e perdere decimi preziosi. Con la Ferrari ho spesso vissuto weekend molto positivi a Barcellona, anche se ancora qui ci manca la vittoria. Speriamo che sia la volta buona per toglierci questa soddisfazione e vincere la gara”.
Leclerc
“Questa pista è forse quella sulla quale è più difficile per un pilota fare la differenza. Il motivo è semplice: tutti;quanti la conoscono a memoria nei più piccoli dettagli essendo la;sede della grande maggioranza dei test. Ho un bel ricordo dalle prove che abbiamo svolto a febbraio anche se allora giravamo in condizioni assai diverse, con temperature molto basse di aria e asfalto. Detto questo il Circuit di Barcelona-Catalunya è un benchmark per;tutti quanti: andare bene là significa avere la consapevolezza di disporre di una vettura che sarà competitiva per tutto il resto della stagione. Non vedo l’ora di calarmi nell’abitacolo della mia SF90, ma questa non è una novità!”
Binotto
“Siamo al GP di Spagna, una gara nella quale per consuetudine la maggior parte delle squadre porta nuovi sviluppi, quindi ci aspettiamo un miglioramento di prestazione;da parte dei nostri avversari. Siamo in ritardo in campionato e sappiamo che dobbiamo recuperare, e per quanto ci riguarda è chiaro che lo sviluppo sarà la chiave di questa stagione. Dopo aver portato un nuovo pacchetto aerodinamico a Baku, anche a Barcellona avremo novità in questo ambito.
Ci sarà inoltre una nuova power unit anticipando il programma iniziale che prevedeva di introdurre la seconda unità in Canada. Per questa power unit Shell, in collaborazione con il team, ha sviluppato un olio diverso che ci garantirà migliori prestazioni.
Siamo riusciti a portare questi sviluppi già qui solo grazie a un gran lavoro di squadra che testimonia quanto tutto il team stia spingendo per recuperare terreno”.
La Ferrari per l’occasione porterà la prima evoluzione del propulsore ibrido: sarà abbastanza per interrompere la striscia di vittorie Mercedes?
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