La FIA vieterà tutte le soluzioni che sfruttano il gas di scarico per migliorare l’aerodinamica

Dopo le numerose richieste da parte dei team, la FIA ha comunicato a tutti i team che non sarà più permesso sfruttare i gas di scarico per migliorare i flussi aerodinamici.

Lo scarico Renault – Foto AMuS

Dopo le polemiche durante i test pre-stagionali sull’ala posteriore Renault, e i rumors che parlavano di una Ferrari che aveva già sfruttato questa zona grigia del regolamento, la FIA è intervenuta in vista del Gran Premio dell’Azerbaijan.

In una nota inviata ai team da Nicholas;Tombazis, il nuovo capo responsabile delle monoposto nella commissione FIA, ha risposto alle “numerose domande dei team” sul soffiaggio degli scarichi.

“È impensabile che alcune mappature del motore, specificamente progettate per aumentare il soffiaggio dei gas di scarico in curva, siano ammissibili”, ha scritto Tombazis.

“Per essere considerate legali, questi flussi dovrebbero essere il risultato di mappature che aumentano effettivamente le prestazioni o l’affidabilità della Power;Unit, e non solamente concepite per aumentare il soffiaggio degli scarichi”.

Risulta comunque difficile scrivere una nuova regola a campionato in corso e, per questa ragione, la;FIA analizzerà ogni caso singolarmente.

Tombazis ha aggiunto: “Intendiamo analizzare l’utilizzo delle mappature del motore caso per caso e fornire delle risposte a tutte le richieste che arriveranno dai team per rimanere entro i limiti accettabili.”

“Questa è l’unica soluzione che può essere presa a campionato in corso, anche perché gli effetti non sono comunque rilevanti”.


La questione del soffiaggio dei diffusori di scarico era già stata affrontata nel 2014.

“Uno degli obiettivi dei regolamenti del;2014 era quello di eliminare una volta per tutte l’influenza dello scarico sulle prestazioni aerodinamiche delle monoposto”, ha precisato;Tombazis.

“Le regole del 2017 hanno tuttavia incrementato l’effetto dello scarico sul carico aerodinamico posteriore (l’ala posteriore è stata spostata più in basso). Chiaramente questo effetto è notevolmente inferiore di quelli generati negli anni 2011-2013, ma è comunque inammissibile.”

Tale comunicato non modificherà (almeno quest’anno) la posizione degli scarichi, considerati entro i limiti del regolamento.

“Per quanto riguarda la posizione dello scarico, accettiamo qualsiasi posizione entro i limiti stabiliti dal regolamento”,;ha affermato.

“È diritto di ogni concorrente progettare la propria vettura in modo tale da ottenere l’installazione più vantaggiosa per le prestazioni della propria auto,;a condizione che questa installazione sia effettivamente nei limiti delle normative”.

Tombazis ha concluso: “Per il 2019 vogliamo una soluzione a questo problema agendo sulla posizione di scarichi. La questione verrà discussa nella prossima riunione ”

 

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