Secondo le ultime indiscrezioni, Formula 1 avrebbe chiesto a General Motors se fosse disposto a entrare nel 2026 con un partner differente rispetto ad Andretti, con Ben Sulayem che si è lasciato andare ad uno sfogo personale
Secondo le ultime indiscrezioni, Formula 1 avrebbe chiesto a General Motors se fosse disposto a entrare nel 2026 con un partner differente rispetto ad Andretti, con Ben Sulayem che si è lasciato andare ad uno sfogo personale, dopo le tante critiche ricevute nel corso del 2023 e dopo aver spalleggiato pubblicamente Andretti. Nello specifico, il presidente FIA ha attaccato Liberty Media e le scuderie, accusandole di pensare solo ai soldi e non al bene dello sport.
Si complica la vicenda Andretti, e Ben Sulayem si sfoga pubblicamente
“È una questione di soldi. Si tratta solo di soldi. Non vogliono condividere i soldi”, ha ribadito con insistenza per ben tre volte Ben Sulayem ad AP, attaccando le dieci scuderie di Formula 1, da sempre contrarie all’ingresso di un undicesimo team.
In una recente intervista concessa a Speedcafe.com, invece, il presidente arabo ha voluto aprirsi a tutto tondo sulla montagna di critiche ricevute quest’anno, ed in particolare dopo aver difeso a spada tratta la candidatura di Andretti.
“Ho passato l’inferno. Mi chiedo: ‘Cosa ho fatto per meritarmi tutti questi attacchi a febbraio e marzo? Mi hanno attaccato il giorno in cui ho aperto la manifestazione d’interesse”.
“Anche quando mio figlio è morto, mi hanno attaccato, maltrattato, solo per farmi a pezzi, solo perché avevo aperto al mondo intero. È stato inutile, controproducente, non fa bene agli affari. Possono dire quello che vogliono. In fin dei conti, sono stato eletto per occuparmi dello sport. Nulla finisce nelle mie tasche. Loro guardano ai soldi come a un pezzo di torta e se li dividono”.
Una delle obiezioni maggiormente rivolte dalle squadre riguarda la non volontà di dividere il prize money con un altro team. Inoltre, secondo Helmut Marko, l’ingresso di un’ulteriore scuderia andrebbe a diminuire il valore di ogni singolo team già esistente, cosa ovviamente che i team principal vogliono scongiurare a tutti i costi in epoca di budget cap.
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Per Sulayem, invece, farne una questione di stato puramente per una questione economica non farebbe bene alla Formula 1 stessa, che si priverebbe di un colosso del motorsport come Andretti. Gli unici due team che sembrerebbero supportare gli americani sembrerebbero Aston Martin e McLaren, dati i rapporti con Andretti in altre categorie.
”Tre diverse persone a conoscenza diretta delle conversazioni hanno confermato ad AP che F1 ha chiesto a General Motors di collaborare con qualcuno che non fosse Andretti”, si legge in un recente articolo. ”Andretti è chiaramente interessato, e la FIA non ha trovato alcuna ragione legale per negare la sua offerta di portare GM nella serie”.
”Ma la F1 non sembra volerlo. Escludendolo, la Formula 1 si presenterebbe come una sorta di club. Non una serie che mette in mostra le più grandi innovazioni negli sport motoristici, ma una serie per coloro che sono invitati a competere e a far parte del club. Potrebbe essere un argomento che Andretti dovrà risolvere in tribunale”.
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