Dopo la tragedia sfiorata al Gran Premio di Montecarlo, la FIA ha adottato delle nuove misure di sicurezza. I commissari di pista non potranno più accedere al tracciato senza aver ricevuto prima l’autorizzazione della direzione gara.
C’è mancato davvero poco perché il Gran Premio di Montecarlo si trasformasse in tragedia.
A seguito dell’incidente di Charles Leclerc e Nico Hulkenberg, la direzione gara aveva mandato in pista la safety car per consentire il recupero dei detriti. In particolare, due commissari sono entrati in pista nella zona precedente alla curva 1, non consapevoli della presenza di Sergio Perez in pit lane. Marshals Formula 1
I commissari hanno quindi attraversato la corsia di uscita dai box proprio quando stava sopraggiungendo la Racing Point di Perez, che con una grande prontezza di riflessi ha frenato in tempo, evitando i due marshals.
L’episodio era sfuggito alla direzione gara e al direttore di corsa Michael Masi fin quando non è stato riferito dallo stesso Perez 90 minuti dopo la fine del Gran Premio. La FIA ha quindi subito aperto un’indagine sull’accaduto e ha preparato le contromisure in vista del Gran Premio del Canada.
Commissari in pista solo se autorizzati Marshals Formula 1
La FIA metterà subito in pratica le nuove misure di sucrezza. I commissari di pista non potranno più accedere al tracciato senza prima l’autorizzazione della direzione gara. In questo modo, grazie ai sistemi GPS di monitoraggio delle vetture in tempo reale, sarà possibile evitare l’ingresso in pista dei marshals qualora vi fosse una macchina nelle vicinanze.
Le istruzioni verranno ripetute di volta in volta prima dei Gran Premi e il filmato dell’incidente scongiurato con Perez a Montecarlo verrà mostrato come monito di quello che potrebbe accadere se non venissero rispettate le regole.
Masi ha spiegato le nuove misure della FIA nella riunione con i team managers del giovedì. Andy Stevenson, team manager della Racing Point, ha dichiarato: “Dopo aver parlato con la FIA posso dire che i Marshals non avranno più il permesso di andare in pista e la FIA in futuro ripeterà che loro non potranno accedere fin quando non avranno ricevuto il permesso”.
Il racconto di Sergio Perez
Sergio Perez ha raccontato in esclusiva ad Autosport la sua prospettiva sull’episodio di Montecarlo: “Ho frenato, ma allo stesso tempo volevo essere sicuro di non bloccare le ruote, così da poter ancora sterzare. E’ accaduto tutto talmente in fretta, ho visto uno correre via e l’altro fermarsi al momento giusto. Se lui si fosse mosso, non avrei avuto nessuna parte dove andare.”
“E’ stata una cosa seria” ha aggiunto Perez. “Dobbiamo rivederla per la sicurezza dei marshals e dei piloti. Monaco è un posto unico e ci sono delle volte dove le cose possono andare molto male se non vengono fatte correttamente. Sarei potuto essere io come qualcun altro, siamo tutti sulla stessa barca. E’ un episodio per cui non voglio incolpare nessuno. Dobbiamo solo rivedere cosa sia meglio in futuro, per assicurarci che queste situazioni non si ripetano mai più”.
Le nuove misure di sicurezza verranno adottate a partire dal prossimo Gran Premio del Canada. Proprio in Canada nel 2011 un commissario era scivolato in pista, rischiando di essere investito da ben due vetture.
Con il tempo sarà possibile valutare l’efficacia delle contromisure promosse dalla FIA, tenendo comunque sempre ben presente che la sicurezza non è un punto di arrivo, ma qualcosa che può essere costantemente migliorato.
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