Venerdì in sordina per il pilota tedesco, avendo concluso entrambe le sessioni in quarta posizione, restando dietro anche al suo compagno di squadra. Per tutti i fans della rossa bisogna pensare già al 2019, ma Sebastian induce alla calma. Vettel Australia 2018
Ai microfoni di Sky il tedesco analizza la giornata e conferma di dover ancora trovare il limite con la macchina: «Sembriamo vicini ed è una bella notizia, ma dobbiamo migliorare. Credo sia difficile a inizio stagione dire dove siamo, solo dopo un paio di gare sai quanto migliori. Adesso è tutto nuovo. Abbiamo provato a cambiare il bilanciamento perché non mi sentivo molto a mio agio, ma non c’è da preoccuparsi».
L’enigma del nome Loria
Da quando Vettel ha dichiarato che il nome della sua SF71H, molti si sono chiesti Il motivo di questo strano appellativo. Così è stato il tedesco a spiegarlo: «si chiama Loria, magari se faremo molto bene ci saranno delle bambine in Italia che avranno questo nome. C’è un piccolo motivo dietro, ma è solo l’inizio della storia.
Come sei arrivato al nome? “Pensa a qualcosa di divertente, perché è una cosa divertente.“
E alla domanda dell’emittente RTL se noi potessimo capire questa cosa divertente, Vettel risponde: “Beh non tutti devono capirlo, il divertimento è solo per noi. Magari aggiungiamo una lettera a fine anno…”.
Potenziale inespresso
Il tedesco ha confermato che la sua SF71-H non abbia espresso il suo potenziale al massimo: ”io credo che abbiamo ancora molto potenziale da raccogliere. La macchina va bene; non è dove vorremmo che sia, ma se continueremo per la dritta via, dovrebbe funzionare. Spero davvero di fare un passo più grande rispetto agli altri”.
Stoccatina agli avversari
Vettel afferma, in maniera velata,che la Ferrari non si è mostrata: “nel complesso penso che ci sono cose nascoste che il compito sarà quello di scovarle.”
Alla fine della giornata Vettel ha percorso circa 60 giri, utilizzando tutte le mescole portate da Pirelli (Soft, SuperSoft e UltraSoft) con carichi di benzina differenti.