Frederic Vasseur ha spiegato perchè Ferrari è arrivata “uno o due mesi in ritardo” nella progettazione e implementazione delle ali flessibili nella stagione 2024.
Il tema delle ali flessibili è stato – e continua a essere – uno dei grandi argomenti di discussione della stagione 2024, in particolar modo a seguito del polverone sollevatosi fase centrale di campionato a ridosso della pausa estiva.
Mercedes è stata la prima tra i top team a trarre beneficio della maggiore elasticità aerodinamica di tale soluzione, che permette di ridurre in modo considerevole il sottosterzo alle basse velocità e il sovrasterzo nei lunghi curvoni veloci, due dei fenomeni particolarmente critici delle attuali generazioni di monoposto a effetto suolo.
Il vero dibattito è sorto però in Azerbaijan, con McLaren accusata di aver forzato troppo la mano nell’utilizzo delle ali flessibili a seguito di un filmato dell’on-board camera della MCL-38 di Oscar Piastri emerso al termine del Gran Premio, che evidenziava un’anomala apertura del flap del DRS anche ad ala chiusa.
Ciò aveva portato Nikolas Tombazis a porre la lente d’ingrandimento sulla questione, esortando la scuderia di Woking ad apportare correttivi all’ala incriminata, con la FIA tuttavia non intenzionata a modificare il regolamento tecnico in vista del 2025.
‘Abbiamo perso uno o due mesi’
Ferrari è stata l’ultima squadra in ordine di tempo ad adattarsi alla concorrenza, principalmente per paura che la soluzione potesse venire vietata e potesse quindi comportare uno spreco di risorse inutile in ottica budget cap.
“C’è stata frustrazione, perché a un certo punto stavamo aspettando la decisione della FIA quando hanno installato le telecamere (in Belgio n.d.r)”, ha affermato Frederic Vasseur a motorsport.com.
“Eravamo convinti che la decisione sarebbe stata bocciata, e invece è stato dato il via libera. Quindi probabilmente abbiamo perso uno o due mesi”.
“È difficile perché in regime di budget cap bisogna fare delle scelte”, ha poi aggiunto il team principal Ferrari.
“Significa che se si è convinti che non sarà permesso, e si è iniziato a sviluppare qualcosa, allora ci costa un po’ di tempo nella galleria del vento. Ma è stata una nostra decisione”.
La scuderia di Maranello ha introdotto una nuova ala anteriore modificata nella progettazione e lavorazione dei materiali compositi nel weekend di Singapore, che ha permesso alla SF-24 di compiere uno step prestazionale notevole, come emerso in maniera lampante da Austin in poi.
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