Frederic Vasseur ha lodato la tenacia di Carlos Sainz nel voler essere comunque presente nel paddock nonostante l’operazione di appendicite subita nella giornata di Venerdì
Nonostante abbia provato a stringere i denti al Giovedì, disputando due ottime sessioni di prove libere, Carlos Sainz è stato costretto ad alzare bandiera bianca a Jeddah, a causa di un’appendicite che lo ha messo K.O per il prosieguo del weekend. Lo spagnolo è stato però degnamente sostituito da Oliver Bearman, con il giovane britannico che, a soli 18 anni e alla prima esperienza assoluta in Formula 1, è riuscito a conquistare una fantastica settima posizione.

”È stata una situazione strana all’inizio del fine settimana”, ha commentato Vasseur nel post gara. “Eravamo convinti che si trattasse di un’intossicazione alimentare. Ha lottato molto in entrambe le sessioni con febbre e problemi di stomaco”.
”Alla fine era convinto che sarebbe andata molto meglio il giorno dopo. Al mattino mi ha chiamato dicendomi che probabilmente avrebbe saltato le FP3 ma che sarebbe stato lì per le qualifiche, di sicuro. Alle 11.30 era in ospedale ed era chiaro che non stessimo andando nella direzione giusta. Grazie all’ospedale di Jeddah e a tutti quelli dell’organizzazione che hanno effettuato l’intervento Venerdì.
“Sabato sono andato a trovarlo e stava completamente bene. Ha dolore e fatica a camminare, ma è un recupero enorme. Ora dobbiamo concentrarci su Melbourne. Deve riposare bene questa settimana e vedremo la prossima”.
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Riuscirà il madrileno a rimettersi in forma al 100% in vista della trasferta australiana? “Onestamente non lo so”, ha aggiunto il francese. “Il recupero finora è sorprendente, ma il fatto che sia potuto venire oggi per stare con la squadra è stato un ottimo segno e un ottimo supporto per noi”.
“Ora tornerà con me domani e avrà una settimana di riposo completo. Decideremo quando dovrà volare a Melbourne tra una settimana, ma sono abbastanza ottimista”.
Infine, il manager di Draveil ha lodato la tenacia di Carlos, il quale è riuscito a disputare le prime due sessioni di libere nonostante il forte malessere fisico: “Quando è arrivato giovedì mattina, non si sentiva bene, ma ha detto: ‘Poverò a fare qualche giro, e alla fine ha fatto tutta la sessione”.
“Il pomeriggio è successo esattamente lo stesso. Per me è stato già incredibile perché dopo la sessione era completamente distrutto. Se guardate i risultati delle prove, aveva un ottimo ritmo. È stato anche in grado di fare uno stint lungo. È stato fantastico. Ora concentriamoci sul suo futuro. La cosa più importante non è spingere oggi, ma recuperare correttamente”.
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