In una delle prime interviste ufficiali come team principal della Ferrari, Frederic Vasseur ha parlato della frustrazione di Leclerc sul finire del 2022 e del futuro del monegasco con la scuderia.
A quasi un mese dall’insediamento come nuovo team principal della Ferrari, Frederic Vasseur ha iniziato a rilasciare le prime dichiarazioni in merito alla squadra e ai due piloti. Oltre ad aver definito gli obiettivi della scuderia per il 2023, il francese si è soffermato anche sulla frustrazione di Leclerc sul finire del campionato scorso, apparso visibilmente sofferente nei confronti del team e delle strategie spesso discutibili. Tuttavia, Frederic ha commentato l’argomento definendolo come una non priorità al momento, e che ci sarà tempo per parlare del futuro del monegasco in Ferrari.
Il futuro di Leclerc non è una priorità al momento
La frustrazione di Leclerc per i fallimenti della Ferrari è cresciuta durante la scorsa stagione. Il contratto con la scuderia lo lega fino alla fine del 2024. Tuttavia, voci lo hanno già collegato a un trasferimento in Mercedes come sostituto di Lewis Hamilton quando il sette volte campione si ritirerà. Il contratto dell’inglese scade questa stagione, ma sia lui che la squadra hanno dichiarato di aspettarsi un rinnovo. Vasseur, che ha un rapporto stretto con Leclerc dopo i successi ottenuti insieme nelle categorie minori, ritiene che sia troppo presto per parlare del futuro del 25enne.
“Non voglio mettere sul tavolo questo argomento oggi. Non sarebbe un buon modo per iniziare la collaborazione. Dobbiamo concentrarci sull’aspetto sportivo per ottenere i risultati. È come un matrimonio: se entrambi i lati del tavolo sono soddisfatti della situazione, continueremo. Ma oggi non è la priorità. Abbiamo un buon rapporto. Avremo tempo per discuterne”.
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Vasseur ha affermato che Leclerc e Sainz affronteranno la stagione con lo stesso status, ma che non esiterà a dare la priorità a uno dei due se le circostanze lo richiederanno.
“Abbiamo due ottimi piloti che sono entrambi in grado di fare il loro lavoro. Avremo la capacità di fornire loro esattamente la stessa vettura, la stessa struttura e lo stesso supporto. L‘obiettivo è far vincere la Ferrari. Non ci saranno numeri uno o due. Ma se a un certo punto dovrò intervenire, lo farò. Non importa se si tratta di uno o dell’altro, se in una fase della stagione dovrò fare qualcosa, lo farò”.
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