Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ritiene che il pessimo risultato della scuderia di Maranello in qualifica non sia da attribuire al nuovo format di qualifica sperimentato a Budapest, bensì alla gestione gomme.
Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ritiene che il pessimo risultato della scuderia di Maranello in qualifica non sia da attribuire al nuovo format di qualifica sperimentato a Budapest, bensì alla gestione gomme. Carlos Sainz è stato infatti eliminato nel Q2, ammettendo di aver fatto fatica con le gomme medie per tutto il weekend, mentre Charles Leclerc non è riuscito ad andare oltre la sesta posizione, sebbene a 3 decimi dalla pole.
Vasseur ritiene che il nuovo format di qualifica a Budapest non abbia influito sul pessimo risultato Ferrari
“Il risultato in qualifica? Nulla a che vedere con il format, è lo stesso per tutti”, ha dichiarato Vasseur a Sky Sport. ”Abbiamo faticato ad avere un quadro chiaro della situazione prima della sessione. Non abbiamo fatto un buon lavoro nella gestione delle gomme. Se mi aspettavo di più da Charles? Sì, ma la lotta era molto tirata, e perdi una fila per pochi centesimi”.
”In questi casi puoi sempre fare qualcosa di più. Siamo dietro a Hamilton. Eravamo davanti tutta la sessione, ma alla fine non ci siamo riusciti. Essere dietro a Max era più prevedibile. Sorpreso dall’Alfa Romeo? Penso lo siano tutti. Loro non hanno portato aggiornamenti”.
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Ancora una volta, le aspettative a Maranello non hanno coinciso con l’amara verità della pista. Lo stesso Vasseur ha confermato che il nuovo format di qualifica, che prevedeva l’utilizzo di gomme hard nel Q1, medie nel Q2, e soft nel Q3, non abbia influito sul risultato finale.
”È una bella lezione”, aggiunge il francese. ”Tutti ci concentriamo sempre sugli aggiornamenti. Loro non hanno portato nulla di specifico, eppure sono passati dal fondo griglia alle prime posizioni. Questo significa che interpretando bene il pacchetto che si ha a disposizione, si possono fare passi avanti”.
Leclerc scatterà domani in sesta posizione, mentre Sainz appena fuori dalla top ten. Se per quest’ultimo puntare al podio risulta un’impresa abbastanza complicata, il monegasco avrà il dovere morale di riportare la rossa in alto, sebbene le simulazioni gara del venerdì hanno evidenziato una Ferrari ancora da decifrare.
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