Il tema principale della Conferenza Stampa FIA del giovedì è stato senza dubbio il raggiungimento dei 1000 Gran Premi validi per il Campionato Mondiale in occasione del Gp della Cina. Presenti e pronti alle domande dei giornalisti: Kimi Raikkonen, Romain Grosjean, Sergio Perez e Alexander Albon. Il pilota tailandese della Toro Rosso renderà omaggio con un casco speciale al Principe tailandese Bira il quale gareggiò negli anni ’50. dichiarazioni gp cina albon
Il Gran Premio della Cina rappresenterà il 1000 Gran Premio valido per il Campionato Mondiale. Un evento così speciale da essere ovviamente il tema principale della Conferenza Stampa FIA durante la quale si è parlato del passato, del presente e del futuro della Formula Uno.
Come prima domanda ai piloti, è stato chiesto il motivo scatenante della loro scelta di intraprendere la strada del mondo delle corse. La risposta di Alexander Albon ha subito riportato i presenti in sala ai primi anni 2000: “Il mio eroe era Michael Schumacher. Quello è il ragazzo che ho sempre ammirato. In realtà ero pazzo di Ferrari – anche se dovrei dirlo o no, non lo so. Ma io amavo Schumacher. Penso che avessi circa sei anni.“
“Ero a Silverstone e c’era una competizione. Dovevi riempire i primi tre piloti che pensavi avrebbero vinto la gara, o finito in quell’ordine, quindi ho appena messo Michael, Rubens e Montoya. Per qualche ragione in quella gara è quello che è successo. Penso che Barrichello stesse finendo per ultimo o qualcosa del genere. Quindi nessuno ha scritto ciò che ho scritto.“
“Penso che sia stato nell’ospitality Ferrari. Ho vinto il premio e ho incontrato Michael e Rubens. Io ero completamente bloccato. Sono sempre stato un fan sfegatato.“
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Altro “momento nostalgia” è stato quando ai piloti è stato chiesto in quale epoca piacerebbe gareggiare: “Non ci ho davvero pensato. Direi la vecchia scuola, negli anni ’50. Voglio vedere come era allora lo sport. So che è pericoloso quindi forse porterò il mio dispositivo HANS con me e vedremo, ma penso che quel tipo di corsa sia bella e mi piacerebbe provarlo.”
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Albon è l’unico vero Rookie della griglia poichè ha avuto modo di guidare una Formula 1 soltanto a partire dai test di Barcellona; tuttavia, la sua curva di apprendimento si è dimostrata molto veloce e capace di mostrare buone prestazioni nelle prime due gare: “Le macchine sono così raffinate ora che ti senti subito a tuo agio. È più l’interazione con la squadra e il tipo di prestazioni appena estratte fuori dalla macchina che sicuramente fanno un sacco di esperienza.“
“Quindi, faccio semplicemente come Dany (Kvyat, ndr), ascolto davvero i suoi feedback, come comunica con le persone, mi aiuta davvero. Anche la guida del simulatore è molto utile. Ma sta andando bene finora.“
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Il circuito di Shanghai è uno dei più tecnici presenti sul calendario con buoni punti di sorpasso capace di esaltare i piloti: “Beh, è la mia prima volta qui, quindi è un po’ difficile da dire, ma guardando i video e lavorando al simulatore sembra che ci siano circa mille linee che puoi fare qui.“
“Un sacco di curve che portano ad altre curve, quindi sembra che ci siano molti stili diversi, che spingono le entrate o spingono le uscite. Quindi sì, sembra una pista davvero tecnica. Quindi, è interessante per i piloti, questo è sicuro.“
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FIA, Liberty Media e Team stanno attualmente discutendo il regolamento del 2021. Al momento sono tutte speculazioni, ma si parla di un’ingente riduzione dei dati forniti dalla telemetria e in sala stampa chiedono ai piloti se ciò potrebbe rendere loro la guida più complicata: “In generale, direi di sì. Penso che i dati ora in Formula 1 siano enormi. Soprattutto per me, è una corsia preferenziale per iniziare a prendere velocità e anche solo per ottenere prestazioni.”
“Penso che alcuni piloti guardino i dati più di altri. Sono un pilota che guarda molto i dati. Solo per arrivare alla velocità. Lo sto usando molto adesso. Per il sorpasso, no.” dichiarazioni gp cina albon dichiarazioni gp cina albon
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