Secondo Gerhard Berger, la Ferrari avrebbe allontanato le persone sbagliate all’inizio di questa stagione, facendo implicitamente riferimento all’ex team principal Binotto, David Sanchez e Laurent Mekies.
Secondo Gerhard Berger, la Ferrari avrebbe allontanato le persone sbagliate all’inizio di questa stagione, facendo implicitamente riferimento all’ex team principal Mattia Binotto, David Sanchez e Laurent Mekies. L’austriaco, anch’egli accostato al ruolo di possibile sostituto del tecnico italo-svizzero lo scorso dicembre, ritiene infatti che le figure sopracitate non fossero il problema degli scarsi risultati del team italiano negli ultimi anni.
Berger ritiene che Ferrari abbia sbagliato a cacciare Binotto & Co ad inizio anno
“In Ferrari hanno perso il controllo e hanno fatto fuori le persone sbagliate”, ha dichiarato Berger ai connazionali di oe24 sulla situazione attuale del cavallino.
Lo scorso dicembre, infatti, Binotto ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di team principal. Il tecnico ha quindi lasciato la scuderia dopo 28 stagioni e dopo aver tenuto le redini della gestione sportiva dal 2019 fino appunto a pochi mesi fa.
Dopo un valzer di possibili sostituti durato alcune settimane, la scuderia ha infine nominato Frederic Vasseur come nuovo team principal. Il francese ha immediatamente operato alcuni cambiamenti significativi ai vertici. Il più lampante, è quello legato al declassamento di Inaki Rueda a favore di Javi Rain come capo stratega.
Nei mesi successivi, inoltre, anche David Sanchez, Head of Vehicle concept dal 2021, ha salutato il cavallino, direzione McLaren. Nelle ultime settimane, invece, sta tenendo banco la vicenda legata a Laurent Mekies.
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Il racing director francese si unirà ad AlphaTauri come team principal nel 2024, e la gara di Silverstone dovrebbe esser stata l’ultima in rosso per lui. Anche lo stesso Berger era stato accostato ad un ruolo all’interno della scuderia sul finire del 2022. Quest’ultimo, però, ha gentilmente declinato l’offerta.
“C’erano diverse richieste, tutte super interessanti. Ma non rientravano nella mia pianificazione della vita. Ci sono state delle considerazioni. Avrei dovuto organizzare nuovamente la mia vita in modo diverso. I bambini piccoli hanno un ruolo importante. Voglio portare mio figlio di sei anni alle sue prime gare di kart e mia figlia di nove anni a fare equitazione. Voglio avere più tempo per loro”.
Dopo l’addio di Binotto, però, la situazione in Ferrari non sembra essere migliorata granchè, perlomeno in pista. Ovviamente, è impensabile giudicare l’operato di Vasseur dopo solo 10 gare, considerando anche che la SF23 è proprio frutto dell’ultima creazione del tecnico di Losanna e del suo team.
Il prossimo anno rappresenterà il primo vero anno in cui valutare il francese, con la speranza che la monoposto faccia un salto prestazionale in avanti e si avvicini alle prestazioni di Red Bull.
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