Quarto appuntamento della stagione a Baku, pista della discordia l’anno scorso, a seguito del “botta e risposta” tra Hamilton e Vettel.
Quest’anno la gara è stata anticipata di due mesi, ma sempre si svolge a Baku. I due ferraristi arrivano in Azerbaijan con situazioni contrastanti:
- Vettel ha perso punti fondamentali in Cina, a seguito dello scontro con Verstappen.
- Raikkonen deluso dalla strategia Ferrari, la quale ancora una volta lo ha penalizzato, ma è arrivato terzo.

Kimi descrive il circuito di Baku: “Per andare bene qui a Baku non c’è bisogno di più di quello che è necessario in qualsiasi altra pista. Senza dubbio il disegno è diverso, è un circuito cittadino, ma abbastanza ampio, ad eccezione della zona stretta verso le curve 9 e 10. Per essere un circuito cittadino, richiede un basso carico aerodinamico, probabilmente il primo di questo tipo che incontriamo durante questa stagione. “
Il finlandese afferma che la SF71-H sia una buona monoposto, ma ci sono alcune aree su cui lavorare: “Dobbiamo rafforzarci ovunque, ma credo che la nostra vettura sia andata bene fino ad oggi. Siamo stati abbastanza veloci e sarebbe una sorpresa se non riuscissimo a lottare per le prime posizioni. Finora in questa stagione il feeling con la macchina è stato buono. Penso che abbiamo fatto miglioramenti sin dalla prima sessione di test. Bisogna mettere a punto alcuni aspetti, continuare a lavorare, e sono sicuro che le cose andranno al posto giusto. Vediamo come va questo weekend. Manca molto alla fine della stagione e voglio fare tutto per bene”.
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Il finlandese elogia le gomme Pirelli del 2018: “Gli pneumatici hanno avuto un ruolo importante; le anteriori sono migliori e più resistenti. Senza dubbio ci sono cose da migliorare in ogni area, ma questa è l’eterna storia della F1.”
Anche se siamo solo alla quarta gara della stagione, in casa Ferrari si fanno già il toto nomi dei possibili sostituti di Kimi Raikkonen. È stato proprio il pilota Ferrari, con il suo classico aplomb, a dire la sua: “Sono 15 anni che sento storie intorno a me, io penso solo a fare bene e per ora mi diverto.”
Infine Raikkonen è intervenuto anche sulla famosa “paddle” presente sul volante di Sebastian Vettel, sulla quale si sono scatenate diverse ipotesi: “L’avrei potuta avere se l’avessi voluta, ma non mi sento di averne necessità. Ho sentito tantissime supposizioni su di esso, ma sono esagerazioni. È veramente una cosa semplice”