Quest’anno l’affidabilità di ciascun team sarà indubbiamente uno dei fattori protagonisti a causa del ridotto numero di componenti che ciascun pilota può sostituire senza incappare in una penalità in griglia di partenza. Ricciardo GP Cina

Siamo al terzo round della stagione, il primo back-to-back del campionato 2018, che si svolge in Cina presso il circuito di Shanghai, e già abbiamo un cospicuo numero di piloti al limite con alcuni componenti delle power units. Tra questi, vi è anche Daniel Ricciardo vittima di un totale blackout della sua monoposto durante il secondo giro dello scorso Gran Premio del Bahrain.
A causa del problema elettrico subìto, la Red Bull è corsa ai ripari sostituendo la centralina e le batterie, fornite dalla Renault, della vettura numero 3. I componenti danneggiati non potranno essere riutilizzati; e purtroppo, da regolamento, con l’introduzione della terza unità di CE o ES, il pilota subirà 10 posizioni di penalità in griglia. Dunque, per questa gara l’australiano può ritenersi fortunato ma il pilota della Red Bull si aspetta sicuramente una penalità in futuro, ricordando che ci sono ancora 19 gare tutte da vivere (Cina compresa).
“Il regolamento impone due unità per l’intera stagione, ma la nostra prima centralina è durata solamente per un weekend. Qui in Cina non avremo penalità, probabilmente arriverà più avanti, ne sono sicuro al 90%”, ha commentato Daniel Ricciardo.
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D’altro canto, ciò è in totale linea con quanto dichiarato dal team Renault;all’inizio dell’anno quando affermò che sarebbe stato disposto a introdurre componenti delle PU in numero superiore a quello consentito dal regolamento. Tale strategia era stata spiegata con la volontà di favorire l’affidabilità e soprattutto lo sviluppo del proprio motore, in questa “guerra” continua con i motori Mercedes e Ferrari.
Nonostante quanto verificato già alla seconda gara crei della frustrazione, Daniel Ricciardo non perde il suo sorriso e il suo ottimismo forte della convinzione di avere una macchina veloce e competitiva. L’australiano si aspetta di per poter lottare non solo con il suo compagno di squadra, Max;Verstappen, ma anche per poter sfidare (quasi) alla pari Lewis;Hamilton e Sebastian Vettel in primis, oltre che i due finlandesi Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen.
Ricciardo ha terminato le Fp1 e le Fp2, rispettivamente in P4 e in P9,;affermando che ci sia ancora del lavoro da fare per trovare il giusto feeling, soprattutto con la mescola più morbida, ma rinnovando la sua fiducia:;“Le sessioni del mattino e del pomeriggio sono andate bene. Generalmente con la mescola più dura mi sentivo più a mio agio, ma una volta che abbiamo messo l’ultrasoft non avevamo tanta velocità,;quindi abbiamo bisogno di trovare un po’ di tempo lì e capire dove stiamo perdendo. Ovviamente so cosa non va nella giusta direzione nella macchina, ma ora dobbiamo trovare le risposta e cambiare per domani. I long runs erano molto meglio e sono fiducioso che possiamo trovare velocità. Nel complesso, non stiamo andando troppo male e spero che potremo essere in lotta con Ferrari e Mercedes.”