Il pilota francese della Racing Point Force India ha confermato nella conferenza stampa del Giovedì di Suzuka quanto già affermato dal team principal della Mercedes Toto Wolff: in caso non dovesse riuscire a trovare un sedile per il 2019, è disposto ad un anno sabbatico, per poi tornare nel 2020. GP Giappone Ocon
La canonica conferenza stampa del Giovedì ha visto rispondere alle domande dei cronisti i piloti Stoffel Vandoorne (McLaren), Lance Stroll (Williams), Esteban Ocon (Racing Point) e Sebastian Vettel (Ferrari). Escluso Vettel, il futuro nella massima serie è tutt’altro che certo per gli altri tre piloti.
In particolare, il pilota francese della Racing Point ha così commentato la sua situazione attuale:
“Sì, è vero, purtroppo non ho buone notizie da darvi a riguardo. Sicuramente sto cercando di avere qualcosa per il prossimo anno, ma se non riuscirò mi farò da parte. La cosa certa è che cercherò di tornare nel 2020, e farò tutto il possibile per far sì che ciò avvenga.”
Come dichiarato anche ai microfoni di Sky, per ora Ocon si concentra sulla stagione in corso. La vettura messa a punto dalla Racing Point è risultata competitiva nelle ultime gare, e lo stesso pilota francese ha avuto una brillante performance in Russia, mentre a Suzuka ha ottenuto un ottimo risultato l’anno scorso, terminando la gara sesto. Interrogato sulle aspettative per il weekend, il pilota ha così risposto:
“Sicuramente abbiamo delle aspettative. Abbiamo avuto una macchina competitiva nelle ultime gare. Abbiamo avuto un ottimo miglioramento a Singapore, e siamo in lotta per diventare il quarto team più veloce. Dunque sicuramente, guardando alla gara su questo circuito, della quale ho bei ricordi, non vedo l’ora di scendere in pista. E’ un circuito che si accorda bene al mio stile di guida, dunque spero di ottenere un’ottima prestazione.”
Quello di Suzuka è uno dei pochi tracciati in cui è previsto un solo punto DRS. Sulla possibilità di introdurre una seconda zona, Ocon si è così espresso:
“Sarebbe una sfida avere un altro punto DRS qui. Ancora più difficile che ricavarlo a Silverstone. Vedremo cosa accadrà in futuro, ma potrebbe essere interessante. Sicuramente un secondo punto potrebbe aiutare a sorpassare all’ultima variante. Inoltre, in qualifica potrebbe sicuramente essere utile.”
Arriva poi il momento amarcord: a tutti e quattro i piloti viene chiesto quale sia stato il primo GP del Giappone che hanno guardato in televisione.
“Non ricordo la prima volta che ho visto il GP del Giappone,” ha affermato Ocon “ma ricordo ovviamente la sfida Prost- Senna nell’ultima variante. “
Riguardo alla possibilità di avere una Q4 nella sessione di qualifiche, il pilota francese si è così espresso:
“Sarebbe una bella sfida per i team meno competitivi. Avere due piloti in Q4 sarebbe un grande risultato. Ma non so quanto possa cambiare per i top team, penso rimanga tutto uguale.”