Graham Watson, team manager di AlphaTauri, ha tessuto le lodi di Max Verstappen, mettendolo a confronto con un’altra leggenda quale Lewis Hamilton
Se Lewis Hamilton ha già raggiunto vette inimmaginabili ed infranto record a destra e manca, Max Verstappen è sulla buona strada. Il fuoriclasse olandese ha centrato il terzo titolo consecutivo della carriera nel 2023, e viaggia spedito verso il quarto mondiale, che lo consacrerebbe come il pilota più vincente nella storia della Red Bull insieme a Sebastian Vettel. Per arrivare al numero di mondiali e vittorie di Hamilton, però, ci vorrà ancora del tempo.

Watson esalta Verstappen
“Max è la cosa migliore che sia capitata alla Formula 1″, ha dichiarato il team manager AlphaTauri in un’intervista rilasciata a Verstappen.com.
“Quando Max è passato da noi alla Red Bull, l’ho paragonato al passaggio di Michael Schumacher alla Ferrari. Ha reso la Formula 1 immensamente popolare all’epoca. Basta guardare le vecchie immagini di Hockenheim e Spa: gli spalti erano pieni di bandiere di Schumacher”.
La marea orange è infatti divenuta una vera e propria costante di tutti i gran premi nel corso degli anni, con tribune stracolme di tifosi di Verstappen vestiti di arancione. Soprattutto a Zandvoort e Spielberg, gare di casa per Max e Red Bull, il calore riservato all’olandese è paragonabile alla macchia rossa presente sotto al podio di Monza.
“Credo che Max abbia salvato la Formula 1 da solo”, aggiunge Watson. ”Porta la stessa intensità e genera interesse. La gente viene in massa in Austria, a Spa, ovunque per lui”.
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”Non lo vedevo nemmeno ai tempi di Schumacher. Mia moglie ha 60 anni, ma è una grande fan di Max, per il suo stile, per l’emozione che crea in pista. Max porta un pubblico completamente nuovo in Formula 1”.
Poi il confronto con un’altra star indiscussa come Hamilton: “Lewis ha un grande talento, ma è coinvolto in così tante cose che la gente si chiede: è un pilota di Formula 1 o no? È associato a così tante altre cose. Lewis Hamilton è un brand, Max Verstappen è un pilota di Formula 1, e questo non cambierà”.
“Non dico che Hamilton stia sbagliando, ma non è un nerd come Max. Quando ragazzi come lui non sono in macchina, sono al simulatore o su un kart. Cercano sempre di migliorarsi”.
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