Angelo Sticchi Damiani a Telenova ha parlato di Imola e Monza e della situazione lavori in vista del Gran Premio d’Italia 2023
Il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani è intervenuto ai microfoni di Telenova parlando dei lavori a Monza in previsione del Gran Premio d’Italia 2023 e del doppio appuntamento con la F1 nel nostro paese.
Imola e Monza, doppio Gran Premio in Italia anche nel 2023
“Non solo l’Italia è un paese con 2 Gran Premi oltre agli Stati Uniti, ma siamo l’unico al mondo con un unico organizzatore. Negli Stati Uniti infatti per 3 Gran Premi ci sono 3 organizzatori.
E’ stato complicato mantenere già il Gran Premio d’Italia a Monza dopo che Bernie Ecclestone aveva deciso di aumentare in maniera spropositata la “fee” che si pagava ogni anno. Dal 2016 -17 abbiamo avuto un salto di circa 22 milioni di dollari all’anno che non era nelle possibilità dell’ Automobil Club Milano, che aveva organizzato in maniera impeccabile fin dal 1922 in poi il Gran Premio salvo le interruzioni per le guerre.
Abbiamo dovuto fare un grande sacrificio anche perchè lo Stato ce lo ha chiesto attraverso la Legge Finanziaria del 2017, quindi è stato un obbligo per noi molto oneroso.
Il raddoppio del numero di Gran Premi in Italia sono da vedere nell’inizio della pandemia, quando molti organizzatori hanno rinunciato, quindi l’Italia grazie a Imola e Mugello nel 2020 e Imola nel 2021 ha dimostrato una grande generosità e capacità di rispondere alle esigenze (nel 2020) di organizzare un numero minimo di Gran Premi per consentire l’assegnazione del punteggio pieno.
Imola è una storia importante non solo per i 20 anni di GP che ha avuto , ma anche perchè è al centro della Motor Valley che ci ha consegnato numerosi marchi motoristici. Siamo al centro di un’area che rappresenta un’eccellenza italiana e siamo invidiati nel mondo.”
I lavori previsti a Monza
“Monza ha un problema legato soprattutto al deflusso degli spettatori dopo il Gran Premio. I sottopassi sono stretti e prevedono una commistione tra traffico pedonale e carraio. Siamo in una situazione complessa, difficile. Lo scorso anno ha avuto un andamento migliore. La fan zone ha attratto i giovani che hanno alleggerito questo momento delicato dell’uscita dall’autodromo.
L’allargamento dei sottopassi e la conseguente riasfaltatura, perchè per allargare i sottopassi serve tagliare la pista in 5 punti, sono i lavori urgentissimi. In secondo piano, la copertura dei box per il paddock club, dove anche su questo c’è un avanzatissimo progetto.
C’è in programma la sostituzione di alcune tribune, per accogliere in maniera più funzionale gli spettatori. Abbiamo visto che c’è tanto interesse in Italia e all’estero per venire a vedere il Gran Premio e la gente va ospitata nel modo giusto, con il confort che già molti campi di calcio hanno, con una hospitality all’interno della stessa tribuna.
La tempistica dei lavori in vista del Gran Premio d’Italia 2023
“Siamo in corsa per realizzare i lavori grazie a Governo e Regione Lombardia. Abbiamo le risorse economiche per realizzarle, però ci sono delle regole stringenti, degli appalti che ci obbligano a procedure lunghe e complesse.
Non si tratta di lavori costosi e importanti, ma siamo sopra soglia e dobbiamo rispettare le regole che sono previste dal Codice degli appalti. Abbiamo il problema delle autorizzazioni, non dimentichiamoci che siamo all’interno di un parco vincolato, quindi ci sono una serie di problemi che vanno affrontati.
Quando ce la faremo? Dobbiamo dircelo quando avremo concluso l’approvazione dei progetti, avremo esperito la gara d’appalto per arrivare alla consegna dei lavori.”
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Nel momento in cui arriveremo alla data della consegna dei lavori, in base all’offerta tempo che avrà fatto l’impresa aggiudicataria noi potremo avere l’idea se fare prima i lavori del Gran Premio d’Italia o dopo e noi speriamo di riuscire a farli prima.”
“Stefano Domenicali conosce quasi quotidianamente la situazione, quando sapremo definitivamente quando sarà appaltato sarà facile avere una data e capire entro quando si potranno terminare i lavori.
La speranza che nutriamo è di avere delle imprese strutturate per fare in modo di concludere i lavori in una data che sia compatibile con il Gran Premio d’Italia.”
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