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F1 | Maffei a tutto tondo: dal motivo delle dimissioni alla possibile vendita della Formula 1

Gref Maffei ha parlato dei motivi che lo hanno spinto a rassegnare le dimissioni dal ruolo di CEO di Liberty Media e di una potenziale futura vendita della F1.

Se la Formula 1 oggi è universalmente riconosciuto come uno degli sport più popolari al mondo, grande parte del merito va attribuito a Gref Maffei.

Maffei vendita F1
Maffei a tutto tondo: dal motivo delle dimissioni alla possibile vendita della Formula 1 © F1

Nato a New York nel 1960, lo statunitense è entrato a far parte di Liberty Media, nota compagnia di mass media fondata nel 1991 da John Malone, nel lontano 2005, assumendo la carica di presidente e CEO. 

Nel 2017, Liberty ha deciso di entrare a gamba tesa nel settore motorsport, rilevando il 100% delle quote della Formula 1 da CVC Capital Partner per un’operazione complessiva pari a 4.4 miliardi di dollari. 

Dopo quasi vent’anni alla guida della cordata americana, Maffei ha deciso di non rinnovare il proprio contratto, in scadenza a fine stagione, rassegnando le dimissioni poco più di 24 ore fa.

Al suo posto, in attesa di un sostituto ufficiale, proprio Malone ha assunto la carica di CEO ad interim.

Si chiude l’era Maffei

Intervistato dalla CNBC, il newyorkese ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a fare un passo indietro: ”La tavolta è apparecchiata. Il mio contratto scadeva alla fine dell’anno, e ho pensato di aprire un altro capitolo”.

“Il business è ben posizionato. Abbiamo fatto crescere le partnership globali dal 2019. Abbiamo incrementato le sponsorizzazioni del 16%. Tutti i flussi di entrate sono cresciuti di circa il 12%.

”È stato davvero un segno distintivo di ciò che lo sport vuole essere: far crescere l’interesse dei fan attraverso cose come “Drive to Survive”, far crescere le sponsorizzazioni, far crescere le esperienze di alto livello. È un modello che tutti gli altri stanno cercando di seguire. Tutti l’hanno fatto molto bene”.

“Il team di gestione ha fatto un ottimo lavoro”, ha poi aggiunto Malone, anch’egli interpellato dall’emittente americana.

“Ha un marchio molto potente che può essere ampliato. E ci sono molte opportunità di espansione sinergica nel settore delle corse. Quindi penso che la terrò d’occhio per qualche anno prima di decidere se sia meglio combinarla con qualcos’altro”.

Infine, parlando di una possibile vendita del brand Formula 1 al fondo di investimento arabo PIF, come vociferato negli scorsi mesi, Maffei ha risposto: ”Non credo che ci sia un piano per venderla. Ha un grande futuro, ma sospetto che il consiglio di amministrazione di Liberty saprà amministrare adeguatamente il capitale degli azionisti”.

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