Gunther Steiner, che ebbe un passato in Red Bull dal 2005 al 2008 e ancor prima in Jaguar, ha parlato di chi prenderebbe tra Max Verstappen e Adrian Newey per il suo team
Vedendo il 2023 di Max Verstappen, vincitore di ben 19 gran premi in una singola stagione, la scelta sembrerebbe ovvia. Tuttavia, spesso di un libro si tendere a guardare solamente la copertina, e poco il contenuto. Gran parte del merito dell’incredibile successo dell’olandese va infatti attribuito al genio di Adrian Newey, che anche nell’annata appena trascorsa, insieme allo staff tecnico che fa capo a Pierre Wachè, ha sfornato un altro capolavoro quale la RB19.
Per Gunther Steiner, invece, che ha avuto modo di lavorare con il più grande designer di tutti i tempi dal 2005 al 2008 al Milton Keynes, il dubbio non si pone nemmeno: “Sceglierei Newey perché sono sicuro che possa costruire una macchina vincente“, queste le parole dell’italo-americano in un’intervista concessa a The Athletic.
“Anche se avessi Verstappen sulla nostra macchina non vinceremmo, mentre Nico Hülkenberg e Kevin Magnussen avrebbero potuto vincere delle gare se avessimo avuto una Red Bull“.
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Come accennato in precedenza, in seguito all’acquisizione della Jaguar da parte del colosso di bevande energetiche a fine 2004, la compagine fondata da Mateschitz confermò Steiner nel ruolo di direttore tecnico operativo dall’anno successivo fino al 2008, anno nel quale decise di intraprendere una strada diversa, fondando l’azienda manifatturiera Fibreworks Composites nel gennaio 2009.
Proprio parlando della rottura a fine 2008, Gunther ha infine commentato: ”Non abbiamo litigato. Non eravamo d’accordo su come andare avanti. Io avevo un piano e loro non erano d’accordo, così ci siamo separati, molto semplice”.
Con l’ingresso in Formula 1 nel 2016, Haas decise di puntare proprio su Steiner, affidandogli il ruolo di team principal. La scuderia americana riuscì subito ad andare a punti nella gara di debutto in Australia, grazie allo splendido sesto posto di Romain Grosjean.
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