Lewis Hamilton si è espresso in merito all’idea di installare un sistema di aria condizionata sulle monoposto di F1.
La possibilità di avere l’aria condizionata sulle vetture di F1 non sembra entusiasmare molto Lewis Hamilton. Il pilota Mercedes, infatti, ritiene non sia assolutamente necessaria.
Perché l’aria condizionata?
L’idea della Federazione nasce in seguito all’ultima edizione del GP del Qatar. Il caldo e l’umidità del clima hanno messo a dura prova i fisici dei piloti.
Sargeant dovette ritirarsi perché non si sentiva bene. Stroll quasi svenne a fine gara ed Ocon vomitò addirittura nel casco.
Ecco dunque che la FIA ha lavorato ad un sistema di aria condizionata per migliorare la sicurezza dei piloti. Il primo test verrà svolto a Zandvoort, subito dopo la pausa estiva.
Quella in Olanda non è l’unica prova in programma, Se i riscontri saranno positivi, la Federazione potrebbe rendere obbligatoria ai team l’installazione di questo sistema durante i weekend di gara più caldi.
Il pensiero di Hamilton
Al termine del GP di Ungheria, uno dei più caldi finora in stagione, è stato chiesto ad Hamilton cosa ne pensasse dell’idea di avere l’aria condizionata sulla monoposto di F1.
“Beh, innanzitutto non lo sapevo”, ha spiegato Lewis. “Ma non è necessario. Questa è la Formula 1. È sempre stato così. È dura in queste condizioni”.
“Siamo atleti molto pagati. Bisogna allenarsi a fondo per essere sicuri di poter sopportare il caldo. È dura. Non è facile, soprattutto quando si va in posti come il Qatar e Singapore. Ma non credo che ci sia bisogno di un’unità di aria condizionata in macchina”.
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Il pilota Mercedes dunque si è detto assolutamente contrario a questa nuova idea. Sicuramente sarà un tema di discussione anche questo weekend in Belgio.
Sarà molto interessante capire come verrà implementata e che impatto avrà, anche in termini di peso, sulle monoposto. In Olanda avremo le prime risposte.
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