Harry Benjamin teme che Max Verstappen non abbia spinto al limite nel GP del Bahrain, e che la RB20 abbia un potenziale nettamente più elevato rispetto alla concorrenza
E se Max Verstappen avesse tirato i remi in barca in gara in Bahrain, consapevole della sua netta superiorità? Questo è lo scenario suggerito da Harry Benjamin, noto giornalista di Formula 1, il quale ritiene che il distacco inflitto dal fuoriclasse olandese ai rivali (22 secondi su Perez e 25 su Sainz n.d.r) sarebbe stato ancor più ampio, qualora avesse deciso di spingere la sua RB20 dal primo all’ultimo giro.

Verstappen si è ”nascosto” in Bahrain?
Ospite del podcast Chequered Flag, il reporter britannico ha commentato in modo deciso su un possibile sandbagging dell’olandese a Sakhir: “Lo sospetto fortemente”.
”Non ho prove che lo confermino. Non sono stato nel garage, ma la scorsa stagione c’è stata una forte speculazione sul fatto che non stessero spingendo al 100% nemmeno la macchina 2023. Perché Verstappen avrebbe bisogno di andare al massimo?”.
Se nel primo stint di gara Perez e Sainz sono riusciti a mantenere il distacco intorno ai dieci secondi, l’olandese ha fatto una grande differenza soprattutto nello stint centrale, facendo segnare giri record e spesso quasi un secondo più veloci dei rivali.
Dopo un primo giro bruciante all’inizio del terzo e ultimo stint su gomme soft, Max ha poi gestito la gomma fino al traguardo, portandosi a casa la prima vittoria della stagione in scioltezza.
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“Deve ottenere il giro più veloce, ma non ha bisogno di spingere tutte le componenti della vettura al limite assoluto per 57 giri”’, ha aggiunto Benjamin. ”Non ce n’è bisogno quando ha così tanto ritmo a disposizione, anche rispetto al suo stesso compagno di squadra”.
“L’unica volta che si è avvicinato a una vettura è stato quando la stava doppiando. Le soste ai box sono state perfette, il degrado degli pneumatici non lo tocca e, se lo fa, non ha bisogno di spingere al massimo. Questo è preoccupante per tutti gli altri team, ma credo si possa dire che quest’anno sia preoccupante per lo sport”.
Da capire se la pista di Jeddah, che presenta caratteristiche molto diverse da quella di Sakhir, permetterà ai rivali, Ferrari e McLaren su tutte, di esaltarsi e di impensierire maggiormente il campione del mondo in carica, o se la RB20 si dimostrerà anche questa volta imprendibile.
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