Helmut Marko ha smentito la presunta clausola secondo la quale Sergio Perez avrebbe subito una decurtazione dello stipendio a causa dell’elevato distacco in classifica nei confronti di Max Verstappen.
Helmut Marko ha smentito la presunta clausola secondo la quale Sergio Perez avrebbe subito una decurtazione dello stipendio a causa dell’elevato distacco in classifica nei confronti di Max Verstappen. I pessimi risultati del messicano a partire dal weekend di Monaco non sono infatti passati inosservati nel paddock. Tuttavia, l’austriaco ci ha tenuto a specificare che tali voci sono frutto di pura speculazione e non hanno nessun fondo di verità.
Marko smentisce la clausola sull’abbassamento di stipendio a Perez
“Non so da dove venga fuori questa voce, ha dichiarato il consulente della Red Bull al canale tedesco Sport1. ”È una cosa completamente campata in aria. I contratti sono strettamente regolamentati. Non ci saranno tagli agli stipendi“.
Nonostante il periodo di forma non eccezionale, dunque, lo stipendio del pilota messicano non dovrebbe ricevere nessun ritocco al ribasso. Attualmente, il nativo di Guadalajara percepisce circa 7 milioni di euro a stagione, più 3 di eventuali bonus.
“Perez era un po’ in crisi, ma ha recuperato nelle ultime due gare”, aggiunge Marko sul periodo negativo del sui pilota. ”Verstappen è semplicemente imbattibile in questo momento. Checo non può batterlo, ma non può riuscirci nessun altro pilota. Non abbiamo motivo di pensare a interventi che riguardino Perez”.
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Nonostante la rassicurazione del consulente austriaco, l’ex Racing Point deve sicuramente cambiare marcia nella seconda metà di stagione, e rimettersi sui livelli delle prime quattro gare.
Fino a Baku, infatti, il messicano aveva stupito tutti, arrivando quasi a conquistare la leadership nel mondiale. Poi il crollo da Monaco in poi, con il Q3 riconquistato solamente in Ungheria.
La classifica recita al momento 125 punti di distacco dal compagno di squadra, quest’ultimo lanciatissimo verso il terzo titolo consecutivo della carriera. Per Perez, invece, l’obiettivo minimo resta confermare il secondo posto sia quest’anno che il prossimo anno. Anche se, probabilmente, non basterà per convincere Red Bull a confermarlo anche nel 2025.
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