In un’intervista Horner ha parlato della Ferrari e del punto di svolta della stagione 2022 per la Red Bull…
Fonte:Unknown
“Da Imola abbiamo messo sotto pressione la Ferrari” così Christian Horner ha parlato della Ferrari e del GP di Imola nel corso di un’intervista. A detta del team principal, infatti, il team austriaco sarebbe riuscito ad ottenere buoni risultati anche mettendo sotto pressione la scuderia italiana e migliorando la macchina.
Nel corso dell’anno, infatti, la Red Bull è riuscita ad apportare tanti aggiornamenti, migliorando la monoposto. Lavoro che la Ferrari non è riuscita a fare. Il team italiano, infatti, ha apportato dei miglioramenti, ma le modifiche non sono state sufficienti. Tanti errori, dunque, che hanno portato anche il team principal Binotto a lasciare il suo ruolo.
A parlare della Red Bull, però, e di come abbia affrontato la stagione, riuscendo a battere Mercedes, per la seconda volta, e la Ferrari e vincendo il secondo titolo mondiale consecutivo è stato anche Christian Horner, team principal, che ha raccontato come il team sia riuscito a conquistare i risultati ottenuti, migliorando soprattutto dopo Imola.
Horner: “Abbiamo messo sotto pressione la scuderia di Maranello, sono soddisfatto del mio team”
“Noi siamo stati gli ultimi a passare al nuovo regolamento. Gli altri team si sono mossi prima con i cambiamenti e le varie modifiche, infatti, invece noi abbiamo apportato molti aggiornamenti dopo. Sono soddisfatto, però, del lavoro che abbiamo fatto. Nonostante siamo stati gli ultimi, infatti, siamo riusciti ad ottenere risultati ottimi. Quando la Ferrari conquistava la doppietta in Bahrain, noi abbiamo perso e le macchine si sono ritirate. Noi, però, invece di arrenderci abbiamo continuato a lottare. Alla fine siamo riusciti a vincere e sono molto fiero del team. Se devo parlare di un momento in cui c’è stata la vera svolta ed è cambiato tutto, quello è Imola. Abbiamo vinto il sabato e dopo anche la domenica ed abbiamo messo sotto pressione la Ferrari. Da Imola in poi, infatti, il team di Maranello non ha avuto pace e respiro e noi abbiamo vinto spesso. Siamo riusciti anche a sviluppare bene la vettura, è stato pazzesco, il merito è, quindi, degli ingegneri e di Max. Sono contento”
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