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F1 | Monza: torna la ghiaia alle varianti, ma sottopassi e tribune saranno completate entro Giugno?

Oltre agli innumerevoli interventi che interesseranno l’autodromo di Monza, i lavori prevederanno anche il ritorno della ghiaia alla Prima Variante e alla Roggia, anche se il poco tempo a disposizione desta diverse preoccupazioni

Lunedì 8 Gennaio è ufficialmente iniziata la corsa contro il tempo per i lavori di ammodernamento dell’autodromo di Monza, che dovranno essere completati prima del sopralluogo FIA previsto nel mese di Luglio. Circa sei mesi sarà il tempo a disposizione per dare nuova linfa all’autodromo, con l’obiettivo di convincere Stefano Domenicali ad estendere l’attuale contratto (almeno) fino al 2030.

Oltre al rifacimento del manto stradale e della corsia dei box, la costruzione di un nuovo paddock club e la ristrutturazione delle tribune, la distruzione e ricostruzione di tre sottopassi più la costruzione di un quarto collegherà Porta Vedano alla Parabolica, tornerà anche la ghiaia alla Prima Variante e alla Roggia. Altri interventi riguarderanno anche la demolizione e ricostruzione dei cordoli, il rifacimento del sistema di raccolta delle acque e drenaggio e realizzazione di nuovi percorsi pedonali.

Lavori ghiaia Monza
I lavori all’autodromo di Monza prevederanno anche il ritorno della ghiaia © F1ingenerale

Monza, iniziata la corsa contro il tempo

 “Gli importanti lavori che iniziano qui oggi rappresentano il primo passo che serve ad adeguare l’impianto di Monza agli standard richiesti dalla moderna Formula 1ha affermato il CEO Stefano Domenicali, presente telematicamente nella conferenza stampa organizzata nella giornata di ieri e che ha sancito il via ai lavori.

Come confermato dallo stesso Sticchi Damiani, anch’esso presente ieri, ‘i primi interventi sono indirizzati a salvaguardare la fruibilità dell’impianto e la sicurezza del pubblico, cercando nel frattempo di arrivare, al prossimo gran premio, dando subito un’immagine nuova ed accattivante del circuito”.

Uno degli obiettivi primari è quello di separare il più possibile il traffico pedonale da quello veicolare. Per farlo ci si affiderà alla ristrutturazione di tre sottopassi già esistenti, ovvero quello delle Piscine ed i due di collegamento tra la parte interna dell’Autodromo e il rettilineo dell’anello dell’alta velocità, oltre alla realizzazione di un nuovo sottopasso che collegherà Porta Vedano alla Parabolica. In più, verranno realizzati anche nuovi percorsi pedonali in calcestre.

Tuttavia, secondo quanto appreso da F1ingenerale, presente ieri a Monza, i 140 giorni di tempo (circa) a disposizione potrebbero non essere sufficienti per completare i lavori sui sottopassi, e c’è incertezza anche per quanto riguarda le nuove tribune.


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Tra i tre obiettivi prefissati dal presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, il secondo riguarda proprio le nuove strutture che ospiteranno i tifosi:Sono strutture precarie e non permanenti. Devono essere smontabili ma devono necessariamente essere molto più solide e in grado di garantire tutti i comfort possibili. Nelle singole tribune ci sarà tutto ciò che serve senza la necessità di spostarsi. I punti di ristoro (e non solo) dovranno avere la massima resa“.

Come accennato in precedenza, la FIA effettuerà il sopralluogo nel mese di Luglio, indi per cui sarà fondamentale terminare perlomeno i lavori principali, ovvero il rifacimento del manto stradale in pista e nella corsia box, sulla cui parte superficiale verranno utilizzate miscele ad elevate prestazioni. 

Inoltre, sempre secondo Sticchi Damiani, si stima che l’intero progetto possa essere portato a compimento entro tre anni: ”Da oggi in avanti lavoreremo per la realizzazione di un progetto ambizioso che avrà come scopo, nel giro di tre anni, quello di completare un restyling significativo dell’Autodromo”.

Il tempo quindi stringe, e non saranno ammessi ulteriori ritardi. L’obiettivo finale è quello di adeguare l’autodromo agli standard richiesti dalla Formula 1 di oggi per estendere l’attuale scadenza prevista nel 2025 e prolungare l’accordo di almeno altri cinque anni.

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