Il CEO Ferrari Benedetto Vigna ha parlato dei benefici che Lewis Hamilton apporterà a Maranello a partire dalla prossima stagione
La domanda ricorrente che molti si pongono sin da inizio Febbraio, e a maggior ragione vedendo i risultati di Ferrari e Mercedes in questo inizio di stagione, è la seguente: Ferrari ha fatto bene a sbarazzarsi di Carlos Sainz per puntare sull’usato sicuro Lewis Hamilton?

Una domanda a cui ovviamente è impossibile dare risposta oggi, nonostante il ruolino di marcia del pilota spagnolo nelle prime cinque gare sia decisamente solido e forse al di sopra delle aspettative.
Il sette volte campione del mondo si trova invece immischiato nella sua stagione peggiore di sempre (finora), avendo collezionato solamente 19 punti e con soltanto qualche guizzo, come ad esempio il secondo posto nella sprint race nel weekend appena trascorso in Cina.
Da contraltare fanno però i tanti piazzamenti negativi, non aiutato certamente da una W15 in grossa difficoltà rispetto alle vetture di vertice, e parecchio capricciosa da mettere a punto.
Nonostante ciò, Benedetto Vigna, intervenuto come ospite al Sustainable Future Forum di ClassNBC, non ha dubbi sui benefici che Hamilton riuscirà ad apportare alla squadra nel 2025: “Lewis porterà da noi ciò che è scritto nel dna, ciò che il nostro fondatore ha detto più volte: una volontà di progresso continuo che è fondamentale affinché un’azienda, una squadra, un team continui ad essere vincente in futuro”.
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”Per l’azienda Ferrari, avere un’anima racing al suo interno è fondamentale. Quando le cose vanno bene all’interno di un’azienda, le persone dimenticano che le cose possono cambiare”.
”Avere persone tipo Lewis in casa ci aiuta a ricordare che le cose possono cambiare e che bisogna essere sempre all’erta. Se si entra troppo forte in curva si può uscire, quindi quattro ruote ben salde per terra”.
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