Il GP d’Olanda potrebbe essere a rischio boicottaggio da parte dei tassisti olandesi, i quali hanno minacciato di bloccare le strade d’accesso al circuito a causa del divieto di circolazione delle auto imposto dal comune di Zandvoort.
Il GP d’Olanda potrebbe essere a rischio boicottaggio da parte dei tassisti olandesi, i quali hanno minacciato di bloccare le strade d’accesso al circuito a causa del divieto di circolazione delle auto (residenti locali ed aziende escluse) imposto dal comune di Zandvoort. L’evento, che rappresenta il primo gran premio alla ripresa del campionato dopo la pausa estiva, stima infatti un’affluenza di pubblico di circa 100.000 spettatori al giorno.
Tassisti olandesi minacciano di boicottare il GP d’Olanda bloccando le strade
Secondo quanto riportato da RacingNews365, i tassisti locali sono stati informati tramite lettera che non potranno svolgere i propri servizi durante il fine settimana del Gran Premio.
Ciò a causa di un divieto di circolazione delle auto durante il weekend, imposto dal comune di Zandvoort. In totale, si parla di circa 150 tassisti che si vedrebbero l’accesso negato l’accesso nei pressi del circuito.
Ciò ha creato sgomento nel settore, in quanto la perdita economica di non poter svolgere tale servizio durante il weekend sarebbe altissimo. Si stima infatti un’affluenza di pubblico di circa 100.000 spettatori, per un totale complessivo di oltre 300.000 tifosi nell’arco del weekend.
Sebbene raggiungere il circuito dalla stazione o tramite bus sia abbastanza semplice a Zandvoort, molti di essi utilizzerebbero ovviamente i taxi per comodità.
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Invece, stando a quanto riporta Noord-Hollands Dagblad, solo i residenti e le aziende situate nel comune di Zandvoort riceveranno un certificato di passaggio durante il fine settimana. Lo scorso anno, tale divieto venne aggirato da parte dei tassisti. Tuttavia, solo pochi taxi riceveranno lo speciale pass quest’anno per avvicinarsi il più possibile al circuito.
Ciò ha mandato su tutte le furie i tassisti, i quali hanno chiesto al comune di Zandvoort ed agli organizzatori dell’evento di trovare in fretta una soluzione. Altrimenti, la categoria ha minacciato di adottare ”misure” estreme.
Il comune di Zandvoort risponde alle minacce dei tassisti
“Nelle due passate edizioni non hanno avuto accesso a Zandvoort. Ma l’anno scorso, i taxi hanno ottenuto illegalmente un biglietto di passaggio e sono entrati da soli nel villaggio, dove hanno offerto servizi”, dichiara Walter Sans. ”Questo ha causato molti disagi, problemi all’interno del nostro piano di mobilità”.
”Ciò significa che abbiamo annunciato: sappiate che le regole sono in vigore da due anni e che quest’anno le manterremo e agiremo davvero. I taxi che sono autorizzati hanno ricevuto un biglietto di passaggio e sono quindi riconoscibili”.
Il comune di Zandvoort ha dichiarato di essere in contatto con le autorità locali per decidere come affrontare la questione: ”La situazione è come quella di altre manifestazioni. Nei Paesi Bassi si può protestare, si può manifestare, quindi è come qualsiasi altra azione”.
“Ci si consulta con le persone che si occupano di ordine pubblico e sicurezza, come la polizia. Poi si valuta come gestire una manifestazione di questo tipo. Abbiamo spiegato ulteriormente il perché delle regole”.
Infine, Sans afferma: ”Il rapporto di valutazione dell’anno scorso ha rilevato che ci sono stati troppi disagi a causa dei certificati illegali di passaggio dei taxi. Quindi, quello che stiamo facendo ora è avviare una conversazione sulle proteste e sulle manifestazioni”.
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