F1 | Derek Warvick, il legame con Honda e Abu Dhabi 2021: nuovo scandalo in vista?

Dopo il Wolff gate, il Magazine Business F1 ha portato in auge un altro presunto caso di conflitto d’interessi, che vede coinvolto questa volta Derek Warvick, uno degli stewards presenti nel famigerato GP di Abu Dhabi 2021

Poche settimane dopo l’archiviazione del caso Wolff, che farà comunque ancora discutere parecchio nelle aule di tribunali, la Formula 1 potrebbe presto essere travolta da un nuovo scandalo, questa volta con Derek Warvick come protagonista.

L’accusa lanciata dal Business F1 Magazine (lo stesso che aveva fatto esplodere il caso Wolff) all’ex pilota britannico, commissario di gara FIA dal 2010 e presidente del British Racing Drivers’ Club, è quella di un nuovo conflitto d’interessi, dopo che Arran Francis, tramite il proprio canale Youtube un mese fa, aveva sottolineato il forte legame tra lui e Honda, uno dei partner chiave del successo Red Bull nella cavalcata iridata di Max Verstappen nel 2021. 

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Warvick e il legame con Honda: nuovo caso di conflitto d’interessi in vista? © Jersey Insights

Warvick e il legame con Honda: nuovo caso di conflitto d’interessi in vista?

”Warwick possiede l’unica concessionaria Honda dell’isola di Jersey, ed è strettamente legato a Honda”, riporta il magazine fondato da Tom Rubython. ”La concessionaria Honda di Warwick a Longueville Road, Jersey, è un’attività molto importante, in quanto i modelli Honda sono molto popolari nell’isola”.

”L’isola è incredibilmente ricca e ha un PIL di oltre 7 miliardi di dollari. Il concessionario di Warwick è uno dei primi 10 concessionari Honda del Regno Unito e facilmente il più redditizio, poiché non fa sconti. Jersey ha una popolazione di 100.000 abitanti, e sull’isola sono registrate circa 130.000 auto, 12.000 delle quali vengono sostituite con veicoli nuovi ogni anno”.

Secondo il report, Warvick avrebbe aperto la concessionaria Honda nel 1989, quattro anni prima del ritiro dalla Formula 1 nel 1993: ”Warwick ha anche un grosso giro d’affari nel settore delle auto di seconda mano. Alcuni anni fa, ha venduto le sue concessionarie nel Regno Unito, ma ha mantenuto il franchising di Jersey, particolarmente redditizio”.

Nulla di strano fin qui, se non fosse per il fatto che proprio Warvick venne scelto come uno dei commissari di gara nel delicatissimo GP di Abu Dhabi 2021, stage dell’ultimo scontro tra Max Verstappen e Lewis Hamilton per il titolo, e che vide proprio l’olandese su Red Bull motorizzata Honda uscirne vincitore.


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Un ex team principal, sempre secondo il Magazine in questione, avrebbe affermato: “È un conflitto inaccettabile. Tutti pensavano che Derek avesse venduto le sue concessionarie Honda, ma a quanto pare non è così”.

La rivista, a differenza delle pesanti accuse lanciate nei confronti di Wolff e consorte, questa volta non ha puntato esplicitamente il dito contro il britannico, ma ha lasciato intendere che la FIA dovrà per forza di cose impugnare la questione, anche se, almeno per il momento, non è arrivata nessuna risposta è pubblica da parte della federazione.

In tempi recenti, si è discusso molto del ruolo di Warvick anche in seguito al famigerato incidente di Carlos Sainz a Las Vegas, con lo spagnolo che, oltre al grande spavento, ha dovuto incassare mestamente anche una penalità di dieci posizioni in griglia per aver ecceduto il limite massimo di componenti sostituibili. 

Lo stesso Warvick, uno degli stewards presenti nel weekend in Nevada, ha fatto poi mea culpa nei confronti del madrileno: ”La penalità che abbiamo dovuto dare a Sainz a Las Vegas ci è sembrata sbagliata, e lo è stata. Abbiamo lavorato molto duramente perché non accadesse, ma sono le regole“.

“È un lavoro difficile per uno steward, come per un arbitro. Dobbiamo essere imparziali, severi e duri a volte anche quando ci fa male”.

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