Che magia Leclerc, Monza è di nuovo tua! Voglio aprire con queste parole che riassumono la gara di ieri, nel capoluogo della Brianza. Nel “Tempio della Velocità”, con una corsa di assoluto talento, il monegasco ha condotto la sua Ferrari a tagliare il traguardo più bello per tutti i tifosi italiani.
Dopo Monaco, ecco Monza. Le due gare più iconiche del calendario del Mondiale di F1. In questo spettacolare 2024, vinte dallo stesso pilota. Charles Leclerc, con una strategia rischiosa, ma, alla fine, azzeccata ha scavalcato le due favoritissime McLaren di Piastri e Norris per portarsi a casa il Gp d’Italia, tornando a festeggiare sul podio più bello del mondo, in mezzo a una marea rossa. Che magia Leclerc Monza, è di nuovo tua.
Dopo la partenza, con un Piastri che, come previsto, non ha regalato nulla a Norris, anzi…la possibilità di vedere una Ferrari combattere per la vittoria si è concretizzata immediatamente. Infatti, Charles è stato lesto a infilare prima di Lesmo l’inglese della McLaren che era appena stato superato dal compagno alla Roggia.
A quel punto, è iniziata una gara quasi fotocopia, con l’australiano che non ha mai dato l’impressione di poter aprire un gap importante. Certo, dopo la prima sosta, Leclerc aveva perso la posizione su Norris, ma non la fiducia in una macchina che, dopo gli aggiornamenti, è sembrata molto più stabile e facile da guidare.
Così, con la certezza del podio, data anche dall’ottima collaborazione di Sainz, tra gli ingegneri del Cavallino si è cominciato a pensare al colpo grosso. Una sola sosta sfruttando la capacità di Charles di gestire le gomme e il poco degrado presente. Ricordiamo tutti che a inizio stagione si diceva che la Ferrari fosse la vettura migliore in questo specifico campo?
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Ebbene, proviamoci…si saranno detti dal muretto. Le tanto vituperate strategie rosse, ieri, si sono prese una bella rivincita, perché Leclerc, bravissimo, ha saputo mantenere un ritmo costante e ha tenuto sempre a distanza di sicurezza Piastri, ben coadiuvato anche da un Sainz che ha ritardato il suo arrivo negli scarichi del monegasco.
Sul traguardo Leclerc è arrivato, metafora ciclistica, a mani alzate, con un vantaggio di oltre due secondi. A sostenerlo, giro dopo giro, esattamente come nel 2019, il folto pubblico giunto a Monza che poi si è riversato in pista a festeggiarlo.
Grande delusione tra le fila McLaren con Norris che ha di poco accorciato il suo gap nei confronti di un Verstappen ormai obbligato a correre in difesa. Certo, nella classifica costruttori, il disavanzo è di soli otto punti, e l’obiettivo dichiarato di Woking è proprio il mondiale marche.
In cui anche la Ferrari è rientrata a pieno titolo nella lotta, a patto che i progressi visti a Monza vengano confermati anche nelle trasferte extraeuropee che ci aspettano.
