Il parere del Direttore: il ritorno di Sir Lewis Hamilton

Il ritorno di Sir Lewis Hamilton a Silverstone sembra davvero una storia da film, come quello sulla F1, svelato poco prima del via, che vedrà Brad Pitt come grande protagonista. Il sette volte campione del mondo ha risposto a tutti coloro che pensavano non potesse più tornare ad alto livello, con il ritorno al successo dopo quasi tre anni.

Chissà cosa diranno ora tutti quelli che, dopo la vittoria di Sainz a Melbourne, avevano criticato la mossa della Ferrari di metterlo sotto contratto. Al di là del grande ritorno di Sir Lewis Hamilton, la tappa di Silverstone ha confermato le sensazioni delle ultime gare.

Hamilton sul gradino più alto a Silverstone – foto Matteo Venezia per F1ingenerale

Ovvero che la McLaren ha il miglior pacchetto, ma, ancora una volta, ha perso l’occasione di vincere e, perché no, di fare doppietta. L’inconcepibile scelta di non fare doppio pit stop, quella altrettanto strana di scegliere le gomme più morbide per Norris, invece di optare per le medie, con il ritorno della pista asciutta, hanno fatto sì che il podio conquistato dall’inglese fosse l’ennesimo rammarico di questo scorcio di stagione.

McLaren dovrà far tesoro di tutti gli errori fatti da Miami in poi, per cercare di eliminarli quanto prima se, dall’anno prossimo, vorrà lottare per il campionato. Il divario da Verstappen avrebbe dovuto essere assai inferiore rispetto agli 84 punti attuali. Eppure, anche oggi, l’olandese, seppure terza forza in pista, è riuscito a capitalizzare al meglio, portandosi a casa un prezioso secondo posto.


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Con pista asciutta, probabilmente, si sarebbe dovuto accontentare di una posizione fuori dal podio. Tuttavia, la sua lettura della gara, unita all’esperienza della squadra, ha fatto sì che riuscisse a lottare per la vittoria anche su un tracciato che ha evidenziato la grande forma di McLaren e Mercedes.

In pochi venerdì si potevano aspettare il rendimento tenuto oggi fino a quando non è arrivata la pioggia. Russell ha dovuto abbandonare la compagnia per un problema tecnico, lasciando trionfo e gloria a Hamilton, che ha conquistato il podio più alto al termine di un ultimo stint da campionissimo.

Chissà cosa penserà ora il 104 volte vincitore di Gp, vedendo la Ferrari che pare aver smarrito la retta via. Come cambia il mondo in un mese! Con Sainz che ha limitato i danni, mentre Leclerc è naufragato scommettendo sulle intermedie per provare il colpo grosso. Il sogno di lottare per il titolo costruttori non è ancora sfumato solo perché Red Bull corre con un unico pilota. Da Budapest, però, servirà cambiare marcia.


Nota di merito per il solito solidissimo Hulkenberg che ha portato la sua Haas al sesto posto. Si rivedono le Aston Martin, con Stroll che batte ancora Alonso. Grande gara, infine, anche per Albon e Tsunoda che chiudono in zona punti. Completamente da dimenticare il weekend di Alpine, che sembra essere tornata quella di inizio anno.