Immenso Max, quattro volte Campione del Mondo. Las Vegas ha certificato ieri quanto tutti sapevamo ormai da qualche settimana. Il folle Gp del Brasile, vinto da Verstappen in maniera straordinaria, ha consentito all’olandese di vincere il titolo. Semplicemente arrivando davanti al rivale Norris. Dopo la solita ottima qualifica, in gara gli è stato sufficiente controllare la peggior versione McLaren degli ultimi mesi. Così facendo ha raggiunto Prost e Vettel nello stretto novero dei quattro volte vincitori mondiali.
Dunque, immenso Max, quattro volte Campione del Mondo, ma non solo. Perché la Sin City ha dato un altro verdetto, questa volta molto più sorprendente. Alzi la mani che giovedì poteva prevedere la doppietta Mercedes. E dicendo giovedì siamo stati buoni, perché anche al sabato, sicuramente, il nome di Lewis Hamilton non era assolutamente contemplato tra quelli in lotta per il podio.
Invece, ancora una volta, l’imprevedibilità della Formula Uno di quest’anno ha fatto sì che ci trovassimo di fronte a un verdetto inatteso. George Russell ha dominato la corsa dalla partenza all’arrivo, mentre il compagno ha recuperato dalla decima posizione al via, giungendogli meravigliosamente alle spalle.
Le grandi favorite della vigilia, ovvero Ferrari e McLaren, hanno dovuto inchinarsi alla superiorità delle Frecce d’Argento. Se a Maranello, però, hanno limitato i danni con un terzo e un quarto posto, la gara di Las Vegas, per Woking, è stata davvero negativa. L’unica consolazione è che il distacco dagli immediati inseguitori al titolo costruttori si è ridotto, ma non in maniera considerevole. Tutto sommato i 24 punti che separano i due team sono ancora un discreto margine per una McLaren che sul cittadino del Nevada ha fatto fatica con entrambi i piloti.
Il Qatar, tra pochi giorni, dovrebbe essere una pista decisamente favorevole alle vetture Papaya. La Ferrari avrebbe potuto fare meglio? Non penso. O meglio, con una qualifica migliore, probabilmente sì, ma Russell è parso irraggiungibile sin dalle prime battute. Forse, però, davanti a Hamilton almeno una delle due Rosse avrebbe potuto arrivare.
Quel che è certo è che i mugugni di Sainz e le dichiarazioni post gara di Leclerc non faranno certo bene al team in vista degli ultimi due gran premi. Ci vorrà la grande abilità diplomatica di Vasseur per far sì che ci si metta subito Las Vegas alle spalle per cercare di trarre il massimo dalla gara di Losail.
Menzione, infine, per il solito solidissimo Hulkenberg che, anche a Las Vegas, ha fatto una grandissima gara, riportando la Haas davanti all’Alpine, che ha perso uno straordinario Gasly per un problema tecnico.
Si archivia il deserto del Nevada per ritrovarsi in quello molto più bollente del Qatar, con uno sbalzo termico di diversi gradi. Favorita la McLaren, ma in questa pazza F1 2024, mai dire mai.