Una gara avvincente, con due protagonisti d’eccezione. Charles Leclerc e Oscar Piastri si sono contesi la vittoria a Baku nel Gp di Azerbaijan. Alla fine l’ha spuntata l’australiano che ha sfruttato al meglio il suo pit stop, superando poi il monegasco in pista. Così facendo, la McLaren ha operato l’atteso sorpasso nei confronti della Red Bull nel campionato costruttori. La vittoria di Piastri apre una nuova era?
Difficile rispondere oggi. Di certo è successo quello che ormai tutti aspettavamo. La McLaren, da Miami in poi, è diventata la miglior vettura e oggi, anche la classifica costruttori lo conferma. Come sostenevamo ieri, il fatto di aver avuto una punta sola, paradossalmente, ha fatto sì che anche il problema strategia venisse risolto. Certo, a Woking si potrebbero mangiare le mani anche a Baku visto che, con una qualifica diversa, avrebbero potuto avere due macchine sul podio. Piastri apre una nuova era, forse, anche in casa McLaren.
Sono convinto che questa seconda parte di stagione farà capire ad Andrea Stella e al suo staff che sarà l’australiano il cavallo su cui puntare l’anno prossimo, quando la McLaren potrebbe partire con i favori del pronostico. A Baku, Piastri ha fatto una gara da campione, respingendo gli attacchi di Leclerc, dopo averlo sorpreso subito dopo la sua sosta.
Il distacco da Verstappen è troppo ampio per essere colmato, a meno di un harakiri dell’olandese, ma la sensazione è che questa stagione possa davvero consacrarlo come pilota di assoluto livello. Rischia di essere, al contrario, l’anno dei rimpianti per Lando Norris che, nonostante altri punti rosicchiati a Verstappen, continua a perdere occasioni. A Baku è arrivato quarto dopo una bella rimonta, ma il problema in qualifica gli ha impedito di lottare per la vittoria.
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Bene, ma non benissimo la Ferrari, con un Leclerc che può rammaricarsi per un successo che era alla portata e un Sainz troppo ottimista che, con un pizzico di lucidità in più, avrebbe potuto portare la Rossa sul podio, probabilmente anche al secondo posto, visto il crollo di gomme del compagno di squadra. Invece, è entrato in rotta di collisione con l’ottimo Perez, che a Baku ha surclassato il compagno Verstappen. L’olandese, mai in gara per la top five, ha chiuso al quinto posto solo grazie all’incidente finale tra Checo e Sainz, arrivando al traguardo con un minuto abbondante di ritardo da Piastri.
Anonima anche la gara della Mercedes, che, però, grazie al patatrac tra lo spagnolo e il messicano ha comunque acciuffato, con Russell, un podio che rende la giornata azera abbastanza positiva, nonostante le grosse difficoltà incontrate da Hamilton.
Infine, da sottolineare i punti conquistati da Bearman e Colapinto. L’inglese, alla seconda gara dell’anno, dopo quella in Arabia con la Ferrari, conquista il decimo posto davanti al compagno Hulkenberg. L’argentino fa ancora meglio, chiudendo ottavo, negli scarichi di Albon, dopo una corsa solida e senza errori. Bravo!
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